Firefox OS presto sugli smartphone firmati da TIM

Il progetto Mozilla Boot To Gecko si è trasformato in Firefox OS. Si tratta di un sistema operativo browser-based che sfrutta tecnologie HTML5. Fra i tanti sostenitori del progetto Telecom Italia, Deutsche Telekom e Qualcomm. Entro la fine dell'anno i primi cellulari.

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a cura di Dario D'Elia

Mozilla Boot To Gecko (B2G) è diventato ufficialmente Firefox OS, un sistema operativo per smartphone basato su tecnologie HTML5. Dal Mobile World Congress di Barcellona il progetto ne ha fatta di strada: da estremo esperimento di sistema operativo browser-based a soluzione concreta su cui punteranno gli operatori Telecom Italia, Telenor, Sprint, Deutsche Telekom e il produttore ZTE. Senza contare ovviamente i partner della prima ora Telefonica e Qualcomm. I primi smartphone con Firefox OS sbarcheranno sul mercato entro la fine dell'anno. Probabile che tra le prime linee si distinguano i modelli Alcatel One Touch e che il primo paese a godere della novità sia il Brasile.

Firefox OS

Da rilevare che Firefox OS si basa su Linux e punta a supportare app HTML5 usando tecnologie open. 100% HTML5 non significa che lo smartphone non funziona senza connessione web, ma solo che ne viene ridotta l'operatività. "Giochi come Cut the Rompe, tuttavia non sono archiviati localmente e non sono effettivamente disponibili senza un collegamento a Internet. Gli autori possono usare tecnologie esistenti, come la cache, per rendere accessibili le applicazioni offline", spiegò la sviluppatrice Vivien Nicolas ai tempi della presentazione.

Sotto il profilo delle perfomance bisognerà valutare sul campo, ma sotto quello commerciale sarà praticamente certo un effetto benefico sui listini. Gli smartphone con Firefox OS potrebbero fare concorrenza agli entry-level basati su Android. Gli operatori poi potrebbero recuperare il controllo sugli utenti e sui profitti derivati dalle applicazioni.

"Mozilla OS per cellulari ci aiuterà a raggiungere il nostro obiettivo di offrire tecnologie Web avanzate che eliminano ogni blocco posto agli utenti e sviluppatori. Aiuterà anche Mozilla a democratizzare l'esperienza smartphone di miliardi di utenti che dovrebbero sbarcare online per la prima volta nei prossimi anni tramite smartphone", sostiene Gary Kovacs, AD di Mozilla. "Un gran numero di operatori e produttori adesso stanno sostenendo lo sforzo di portare altre risorse e una benvenuta diversità alla nostra offerta globale".