Frena l'iPhone e Apple smette di correre dopo 13 anni

Le vendite di iPhone sono scese del 16% rispetto a un anno fa. Rallentano anche quelle di iPad e Mac. Apple registra la prima frenata nella crescita del fatturato dopo 13 anni pur facendo segnare vendite per 50,6 miliardi e un utile netto di 10,5 miliardi.

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a cura di Manolo De Agostini

Apple vende meno iPhone rispetto all'anno passato. Secondo gli ultimi dati finanziari, la casa di Cupertino ha venduto 51,19 milioni di smartphone nel secondo trimestre, un calo del 16,3% rispetto ai 61,2 milioni raggiunti un anno fa.

Frenano anche le vendite di iPad, che passano dai 12,6 milioni dell'anno scorso a 10,25 milioni, e quelle dei Mac che si fermano a 4,03 milioni rispetto ai 4,6 milioni dello stesso periodo del 2015. L'andamento si è riflesso nei conti dell'azienda, che ha raggiunto un fatturato di 50,6 miliardi e un utile netto di 10,5 miliardi.

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Tim Cook, AD di Apple

I due dati sono decisamente inferiori all'anno passato, quando Apple aveva fatto segnare 58 miliardi di fatturato e 13,6 miliardi di utile netto. Insomma si tratta del primo calo del fatturato su base annua da 13 anni a questa parte.

L'azienda guidata da Tim Cook non ha svelato il numero di Apple Watch venduti, né quello di Apple TV, iPod, cuffie Beats e accessori. Tutti questi prodotti confluiscono nella voce "Other Products" che è cresciuta di quasi il 30%, passando da 1,69 a 2,19 miliardi. Secondo il direttore finanziario Luca Maestri la maggior parte delle crescita è attribuibile all'Apple Watch.

L'azienda statunitense ha registrato inoltre un incremento del fatturato legato ai servizi (App Store, Mac App Store, Apple Music, iTunes Store, Apple Pay, iCloud, ecc.) con una crescita del 20% a 5,99 miliardi. Apple Music, in particolare, ha raggiunto i 13 milioni di abbonati rispetto agli 11 milioni di febbraio.

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Oggi come in passato l'iPhone rimane il traino dei conti di Apple e se le vendite dello smartphone rallentano (quelle del nuovo iPhone SE non rientrano in questa trimestrale), l'azienda frena. Per questo Apple sta cercando d'incrementare il fatturato proveniente da software e servizi, capitalizzando una base di oltre un miliardo di dispositivi attivi.

"Potremmo non avere il vento alle nostre spalle come una volta, ma le cose sono molto più stabili di quanto la maggior parte delle persone pensano", ha affermato il CEO Tim Cook. Il dirigente ha spiegato che il rallentamento delle vendite di iPhone è legato al minor tasso di aggiornamento all'iPhone 6s rispetto a quanto registrato per l'iPhone 6, anche se il numero è superiore se raffrontato al passaggio all'iPhone 5s.

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Secondo Cook negli ultimi sei mesi l'iPhone è stato acquistato prevalentemente da persone che in precedenza avevano altri smartphone (Android), mentre i mercati emergenti hanno permesso ad Apple di raccogliere il favore di chi acquista per la prima volta uno smartphone: le vendite di iPhone in India, per esempio, sono cresciute del 56%.

Per il terzo trimestre fiscale Apple prevede un fatturato tra 41 e 43 miliardi di dollari, ossia un nuovo calo rispetto ai 49,6 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno.