Estetica

Note 3 è la scelta migliore per chi vuole la massima produttività e uno strumento con cui lavorare.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

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Note 3 è alto 151.2 mm, largo 79,2 mm e spesso 8,3 mm. Le dimensioni sono simili a quelle del Note 2, mentre il peso è inferiore, seppur sempre di 168 grammi. Nonostante, come vedrete, il giudizio generale su questo phablet sarà positivo, vogliamo criticare design e materiali adottati.

Al prezzo che viene venduto e considerando come si è evoluto il mercato, tutta la plastica usata per il Note 3 è ormai fuori luogo, e la scelta di lavorare la superficie dei bordi con una trama a righe, richiamata anche sul pennino, non fa altro che enfatizzare la sensazione di avere per le mani un prodotto economico. Ma non è finita qui. La superficie posteriore è lavorata con una trama simil-pelle. Alla presentazione, durante l’IFA di Berlino, i video mostravano artigiani che cucivano pelle e siamo stati illusi che Samsung avesse usato veramente della pelle - sperando fosse sintetica.

Immaginate la delusione nello scoprire che di materiali pregiati non c’era nemmeno l’ombra, infatti la superficie è sempre in plastica, stampata con una trama che imita la pelle e le cuciture. Non vogliamo essere troppo cattivi su qualcosa che può essere soggettivo, ma per quanto ci riguarda, dal punto di vista estetico Samsung è bocciata su tutta la linea. E le ultime indiscrezioni che fanno pensare all’uso di materiali più pregiati per i futuri terminali non fanno altro che darci ragione.

Anche il Note 3 continua ad abbracciare il layout frontale con un tasto fisico centrale e due a sfioramento ai lati. Il tasto di accensione/stand by è nel bordo destro, il bilanciere del volume è nel bordo opposto, porta infrarossi e jack audio sono nel bordo superiore mentre il connettore USB è nel bordo inferiore. Dietro, centrato, c’è il sensore della fotocamera e il flash LED.