Galaxy Note 4 annunciato: schermo QHD e Snapdragon 805

Samsung ha presentato il Galaxy Note 4, il suo nuovo phablet di punta. Lo schermo rimane da 5,7 pollici ma ha una risoluzione maggiore. Il system on chip migliora e c'è qualche accorgimento anche sul fronte estetico. Ecco le specifiche tecniche.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Ecco il Galaxy Note 4, l'attesissimo nuovo phablet Android 4.4.4 KitKat di casa Samsung che sarà disponibile da ottobre (nelle colorazioni Frosted white, Charcoal black, Bronze gold e Blossom Pink). Spicca lo schermo AMOLED da 5,7 pollici con risoluzione di 2560x1440 pixel e una densità di 515 PPI (protetto da Gorilla Glass 3). Samsung ha quindi mantenuto le dimensioni del pannello del Galaxy Note 3, ma ha aumentato la risoluzione. Da rilevare che è leggermente curvo: si parla di 2,5 D infatti.

Le dimensioni del terminale sono comunque pari a 153,5 x 78,6 x 8,5 mm per 176 grammi di peso. Esteticamente ci troviamo davanti a un prodotto non così diverso dal predecessore, con una parte posteriore che mantiene la cover in similpelle, anche se la falsa cucitura è sparita. Il phablet guadagna tuttavia una banda metallica che circonda la cornice del telefono. Swarovski ha già svelato durante la presentazione le sue lussuose cover.

Per quanto riguarda l'hardware troviamo finalmente un chip quad-core di Qualcomm Snapdragon 805 a 2.7 GHz, rispetto allo Snapdragon 800 a 2.3 GHz del Note 3. In alcuni paesi l'azienda userà un chip a otto core Exynos 5433 dotato di quattro core a frequenza di 1.9 GHz e altrettanti a 1.3 GHz. Non mancano infine 3 GB di RAM e 32 GB di spazio di archiviazione espandibile con microSD. La fotocamera posteriore è da 16 megapixel con stabilizzatore ottico d'immagine e zoom digitale 8x; dovrebbe migliorare i risultati nelle condizioni notturne.

Quella anteriore è da 3,7 megapixel (f/1.9) e promette selfie di impatto anche in presenza di poca luce (+60% di luminosità). Può variare l'angolo di ripresa da 90° a 120° per un effetto panoramico. La batteria è da 3220 mAh, di poco superiore a quella da 3200 mAh del predecessore, ma può caricarsi da zero al 50% in circa 30 minuti. Praticamente con una sorta di accelerazione dovrebbe dimezzare i tempi di ripristino autonomia.

Come il Galaxy S5 ecco i sensori di riconoscimento impronte digitali e di battito cardiaco. C'è anche un sensore UV nella parte posteriore. Sul fronte della connettività il Note 4 supporta LTE Category 4 (150 Mbps in download) o LTE Category 6 (300 Mbps in download) a seconda del SoC installato. Non mancano WiFi 802.11 a/b/g/n/ac, GPS, NFC e Bluetooth 4.1.

La presenza di ben tre microfoni con sistema di riduzione del rumore non è una novità assoluta nel settore, ma per la prima volta è lo stesso smartphone che in autonomia è in grado di regolare il volume in relazione all'ambiente circostante. La funzione di voice recording consente il tagging e di selezionare una delle otto direzioni da cui potrebbe provenire la voce. Comodissimo ad esempio se si sta intervistando qualcuno in un luogo pubblico.

Il Note 4  si affida ad Android 4.4 KitKat e mette a disposizione l'interfaccia utente già vista sul Galaxy S5. Ma sotto il profilo software c'è molto di più. Ad esempio il miglioramento dell'esperienza di interazione con S Pen. Considerato che la sensibilità al tocco del pennino è raddoppiata (da 1024 livelli a 2048), adesso le applicazioni elaborano più facilmente disegno e scrittura. Anche l'angolo di contatto viene rilevato.

Snap Note durante la presentazione ha colpito non poco la platea. È sufficiente scattare una foto a un appunto cartaceo, un documento, una firma su block notes o qualsiasi cosa di fisico per ottenerne in poco tempo una versione digitale editabile. Il nuovo "Smart Select Mode" consente di selezionare più immagini o linee di testo semplicemente con la penna senza dover tener premuto costantemente sullo schermo per "illuminare" tutto.

Non resta che attendere ottobre e ovviamente il prezzo di listino.