L'assenza del chip Snapdragon 810 sul Galaxy S6, quasi confermato dalla stessa Qualcomm, ha acceso la curiosità per la futura gamma di SoC Exynos di Samsung. Ancora non ci sono dettagli precisi ma secondo le indiscrezioni il prossimo top di gamma potrebbe avere un Exynos 7 Octa 7420.
Si mormora che questo chip, compatibile ARMv8 e quindi a 64 bit, potrebbe avere un grande vantaggio sullo Snapdragon 810 derivante dall'uso di un processo produttivo inferiore, i 14 nanometri FinFET rispetto ai 20 nanometri.
Il processo produttivo di Samsung dovrebbe garantire minori consumi, un chip che scalda meno (ideale per uno smartphone sottile qualche inserto metallico sulla scocca) e forse anche maggiori prestazioni per via di frequenze più elevate.
Fonti sudcoreane dicono che i core Cortex-A57 dell'Exynos 7420 riuscirebbero a lavorare a 2.1 GHz, mentre la frequenza ottimale per quelli a bordo dello Snapdragon 810 sarebbe di 1.6 GHz. Ricordiamo però che lo Snapdragon 810 adotta una configurazione simmetrica (quattro A53 e altrettanti A57), mentre del chip di Samsung non conosciamo l'esatta configurazione, anche se probabilmente è identica.
Samsung Galaxy S5 Mini |
Bisogna inoltre capire in che modo l'Exynos 7420 gestirà il comparto della connettività: lo Snapdragon 810 integra la compatibilità LTE, mentre non è chiaro se il nuovo Exynos offrirà la stessa caratteristica o se si rivolgerà a un modem esterno - magari proprio di Qualcomm.
Test di Geekbench - clicca per ingrandire
Nei giorni scorsi è trapelato su Geekbench il test di un terminale con 3 GB di RAM e presumibilmente il chip Exynos in questione, dove il SoC ha fatto registrare ottimi risultati in ogni frangente.
Insomma, l'assenza dello Snapdragon 810 potrebbe non essere un problema per Samsung, anzi potrebbe essere un vantaggio rispetto alla concorrenza. Ovviamente scopriremo tutti i dettagli il primo marzo, giorno di presentazione del nuovo terminale.