Galaxy S7: Exynos 8890 inferiore a Snapdragon 820?

Manca ormai meno di un mese all'esordio ufficiale del Samsung Galaxy S7 e intanto la versione per i mercati internazionali del top gamma coreano, equipaggiata con l'Exynos 8890, passa su Geekbench, dove ottiene ottimi punteggi, inferiori però a quelli conseguiti dallo Snapdragon 820.

Avatar di Alessandro Crea

a cura di Alessandro Crea

Poche settimane ormai ci separano dal lancio del Samsung Galaxy S7, che dovrebbe avvenire il prossimo 21 febbraio durante il Samsung Unpacked 2016, appena un giorno prima dell'inaugurazione ufficiale del Mobile World Congress di Barcellona.

Finito il tempo delle indiscrezioni, che del resto ormai ci hanno anticipato in lungo e in largo lo smartphone, ora a tenere desta l'attenzione dei probabili acquirenti sono i benchmark e dopo tanti passaggi su AnTuTu ora è il turno di Geekbench.

In realtà già agli inizi di dicembre il dispositivo era stato avvistato nel database dello stesso test, ma quella volta si trattava della versione per il mercato statunitense e cinese, equipaggiata col Qualcomm Snapdragon 820, mentre ora ad essere avvistata è stata la versione internazionale col Samsung Exynos 8890 e questo rende più interessante il tutto.

ss a

I due infatti sono considerati probabilmente i SoC più potenti dello loro generazione, ma sono in molti a chiedersi se garantiranno la stessa esperienza d'uso o se invece non genereranno Galaxy S7 "di serie A e di serie B" a seconda dei mercati.

Il benchmark fornisce una prima risposta, che però va adeguatamente problematizzata. A dicembre infatti lo Snapdragon 820 conseguì 2456 punti nel test single-core e 5423 punti in quello multi-core, mentre oggi l'Exynos 8890 si è fermato rispettivamente a 1363 e 4951, vale a dire poco più di 1000 punti nel primo caso, meno di 500 nel secondo.

Si tratta, soprattutto in modalità multi-core, di differenze davvero trascurabili, che potrebbero quasi ricadere all'interno delle oscillazioni fisiologiche di qualsiasi test. A dar retta ai numeri del resto, soprattutto nel caso dei test sintetici, si può incorrere in abbagli, perché spesso differenze anche più marcate non si traducono per forza in una diversa esperienza d'uso nel quotidiano.

Ciò che è certo, in entrambi i casi è che si tratta di score davvero elevatissimi, che dovrebbero garantire ottimi risultati in tutti gli ambiti, ma ovviamente potremo giudicare meglio solo quando li avremo testati dal vivo.