A bordo infatti troviamo l’Exynos 9810, lo stesso su cui era basato il Galaxy S9 dello scorso anno, affiancata a 4 Gigabyte di RAM e 64 Gigabyte di memoria interna espandibile tramite micro-SD fino a 512 Gigabyte. Non manca il comparto fotografico composto da una fotocamera posteriore da 12 Megapixel e da una frontale da 8 Megapixel. Com’è facilmente intuibile, le prestazioni fotografiche non sono la priorità per gli smartphone rugged.
Galaxy XCover FieldPro è progettato per essere efficace e resistente, indipendentemente dalle circostanze. Lo smartphone gode della certificazione IP68 contro acqua e polvere e della certificazione militare MIL-STD-810G per la resistenza a urti e cadute. XCover FieldPro include le principali funzionalità di cui i primi soccorritori hanno bisogno mentre si trovano sul campo. I pulsanti push-to-talk fisici dedicati e le richieste di emergenza sono programmabili per inviare dati sulla posizione o avvisi e possono essere attivati indossando guanti o in condizioni meteorologiche avverse. Il dispositivo è inoltre abilitato alla banda 14 per comunicazioni di emergenza.
Inoltre, la piattaforma di sicurezza Samsung Knox integrata nel nuovo dispositivo è certificata per l’uso in ambienti federali in base agli standard stabiliti dalla National Information Assurance Partnership. Display da 5,1 pollici con risoluzione QDH (2560 x 1440 pixel) e batteria da 4.500 mAh completano la scheda tecnica. Il software a bordo è Android 8 Oreo, ma il colosso di Seul assicura già l’aggiornamento ad Android 10.
Per il momento, non ci sono informazioni circa la disponibilità sul mercato e il prezzo di vendita. Molto probabilmente, però, Galaxy XCover FieldPro resterà esclusiva del mercato statunitense.
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