Il mercato degli smartphone si prepara a una nuova ondata di rincari che colpirà direttamente i consumatori nei prossimi mesi. La causa principale risiede nelle decisioni strategiche di TSMC, il colosso taiwanese della produzione di semiconduttori, che dopo aver già aumentato i prezzi quest'anno, si appresta a implementare un ulteriore incremento del 5-10% per il 2025. Questa mossa, motivata dalla necessità di fronteggiare le pressioni dei dazi americani e le fluttuazioni del mercato globale, avrà ripercussioni dirette sui costi di produzione dei dispositivi di punta di Apple e Samsung.
L'effetto domino sui giganti della tecnologia
La situazione si presenta particolarmente complessa per i due principali clienti di TSMC. Apple utilizzerà i chip A19 per la sua serie iPhone 17 di questo mese, mentre Samsung dovrebbe affidarsi ai processori Qualcomm Snapdragon 8 Elite Gen 2 per i Galaxy S26 del prossimo anno. Entrambe le linee di produzione dipendono interamente dalle fonderie taiwanesi, creando una dipendenza che nessuna delle due aziende sembra intenzionata a interrompere nel breve termine.
Paradossalmente, i modelli che arriveranno sul mercato nei prossimi mesi hanno già subito l'impatto del precedente aumento dei costi TSMC. L'incremento del 10% implementato quest'anno si riflette infatti sui prezzi degli iPhone 17, compreso il nuovo iPhone 17 Air, e sulla serie Galaxy S26 Ultra con i suoi modelli più accessibili.
Le strategie di fuga dalla dipendenza
La pressione economica esercitata da TSMC sta spingendo i produttori a ricercare alternative strategiche. Samsung sta accelerando il ritorno ai suoi processori Exynos di produzione interna, mentre Apple intensifica gli sforzi per ridurre la dipendenza da Qualcomm. Tuttavia, i tempi tecnici rappresentano un ostacolo significativo: l'Exynos 2600 a 2 nanometri difficilmente sarà pronto per i Galaxy S26, rimandando ogni possibile cambiamento al 2026.
Le cause del rincaro non possono essere ricondotte a un singolo fattore. Oltre ai dazi dell'amministrazione Trump e alle tensioni geopolitiche, TSMC deve gestire complesse dinamiche di mercato che richiedono un equilibrio delicato tra sostenibilità economica e mantenimento della clientela.
L'impatto sui consumatori finali
Per quanto riguarda i prezzi al dettaglio, gli iPhone 17 Pro e Pro Max dovrebbero registrare incrementi significativi, con stime che parlano di circa 50 dollari in più rispetto alle generazioni precedenti. La conferma arriverà con la presentazione ufficiale prevista per il 9 settembre, quando Apple svelerà le sue strategie di pricing per la nuova gamma. Questo aumento, sebbene inferiore alle aspettative iniziali considerando i problemi della catena di approvvigionamento, rappresenta comunque un onere aggiuntivo per i consumatori che aspirano ai modelli di punta del mercato smartphone.