La peggior annata da quando c'è stato il boom degli smartphone: secondo la società di analisi di mercato IDC, il titolo potrebbe spettare al 2015. Le nuove proiezioni per l'anno corrente infatti ci parlano di una crescita che non raggiungerà la doppia cifra, fermandosi al 9.8%, con 1.43 miliardi di unità spedite.
Al momento ovviamente si tratta soltanto di previsioni in quanto i dati reali di fine anno saranno disponibili solo più avanti, ma IDC ha basato questi numeri su alcuni fattori oggettivi, come ad esempio la diminuzione delle spedizioni nella regione Asia-Pacifico, ad esclusione del Giappone, in Europa occidentale e nell'America Latina. A questi fattori vanno poi ad aggiungersi il rallentamento della crescita economica in Cina con conseguente calo di richieste e la diminuzione delle consegne di smartphone basati su Windows Phone e su altri sistemi operativi minori.
Gli unici mercati in controtendenza sono soltanto Africa e Medio Oriente, che hanno mostrato in questo 2015 una crescita anno su anno del 50%, superando quella di alcuni mercati caldi come India e Indonesia.
Ryan Reith, Program Director del Worldwide Quarterly Mobile Phone Tracker di IDC, con questo andamento del mercato saranno diversi i fattori che potranno intervenire su un'eventuale ripresa, primo tra tutti il successo degli smartphone economici nei mercati emergenti, in quanto questi ultimi dovrebbero avere un ciclo di vita inferiore a quello classico di due anni, perché i componenti adottati non sono di qualità tale da poter durare tanto tempo.
Infine secondo IDC i tre OS principali manterranno le posizioni attuali per i prossimi anni, con Android che conserverà la leadership anche grazie a Xiaomi e a Cyanogen ed Apple che continuerà a mantenere la sua quota compresa tra il 14 e il 15% del mercato, mentre secondo IDC Windows Phone conoscerà un declino molto forte, dovuto alla crescente mancanza di supporto da parte degli OEM.