Google Chrome con modalità lettura per un web più pulito

In Chrome Dev v45 (ri)spunta la modalità lettura, che prende il testo di una pagina e lo formatta in modo che sia più facile da leggere. Safari su iPhone e iPad fa la stessa cosa da tempo ormai, ma finora sembrava che Google non fosse interessata.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

È praticamente l'ultima ragione per cui uso ancora Safari su iPhone (ok, questa e il fatto che non si può modificare il browser predefinito), ma pare proprio che presto non me ne dovrò più preoccupare. L'ottima notizia vale per tutti quelli che usano il browser su smartphone e tablet per leggere, che si tratti di articoli lunghi o di notizie brevi e brevissime.

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L'ultima versione di Chrome per sviluppatori, Chrome Dev v45, è infatti dotata della modalità lettura. Una funzione che rielabora il testo di una pagina e lo mostra a schermo "ripulito" in modo che sia più facile da leggere. Già Chrome 39 Beta aveva una cosa del genere, ma da allora questa funzione sembrava finita in soffitta.

Con l'ultima versione per sviluppatori invece Chrome recupera tale capacità, e se trova una pagina adatta la rielabora per renderla più leggibile. In altre parola fa ciò che Safari per iOS offre da tempo ormai, con la modalità lettura (anche su OS X). Chi usa Chrome per desktop, invece, può ottenere l'effetto simile con estensioni apposite come per esempio l'eccellente Readability. Troviamo la modalità lettura anche in Internet Explorer 11 (molto utile su Windows Phone 8.1) e in Microsoft Edge - il browser che troveremo in Windows 10.

Al momento la funzione di lettura in Chrome Dev v45 si attiva in modo automatico se viene rilevata una pagina compatibile, e di queste pare proprio che ce ne siano pochissime. Poco male, questa novità significa che i lavori sono in corso e presto, forse, anche Chrome offrirà questa eccellente funzione. O almeno è lecito supporre che sarà così.

Per alcuni sarà un svolta memorabile, per altri un'inezia trascurabile. Tutto ovviamente dipende da quanto usate il browser sullo smartphone e per fare cosa. Per Google tuttavia questo dettaglio s'inserisce un quadro più grande: l'azienda vuole riportarci a usare il browser, vale a dire il web, che negli ultimi anni ha perso molto terreno rispetto alle applicazioni native. Google vede una chiara minaccia al proprio business, perché rischia di perdere il lucroso mercato delle ricerche web fatte da smartphone; e sta quindi cercando di rispondere come può, e in tale ottica si può vedere anche il recente acquisto di Agawi.

Riuscirà Google a convincerci che il web via browser è meglio delle app?