Google Meet, addio alle riunioni rumorose

Google Meet ha cominciato a rendere disponibile la funzione di cancellazione del rumore per gli utenti G Suite Enterprise e G Suite Enterprise for Education.

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a cura di Lucia Massaro

Addio riunioni rumorose. Google Meet ha cominciato a rendere disponibile la funzione di cancellazione del rumore per gli utenti G Suite Enterprise e G Suite Enterprise for Education. Ad annunciarlo è Serge Lachapelle, direttore della gestione dei prodotti di G Suite, in una lunga intervista rilasciata a VentureBeat durante la quale è stato spiegato e mostrato il suo funzionamento.

La cancellazione dei rumori di fondo durante le videochiamate debutterà per la versione Web prima di approdare anche per la versione mobile, su Android e iOS. La funzione sarà attiva per impostazione predefinita. L’utente potrà ovviamente decidere di disattivarla e lasciare che il sistema non elimini nessun rumore, recandosi nelle impostazioni. Nessuna icona verrà mostrata sull’interfaccia della chiamata per la volontà di lasciarla il più pulita possibile.

Il tutto è gestito da algoritmi di intelligenza artificiale, addestrati per riconoscere voce e altri suoni. Nel video presente all’interno dell’articolo viene mostrata la funzione in azione. Il risultato è ottimo. I suoni (chiaramente udibili con la funzione disattivata) scompaiono completamente, non creando alcun fastidio durante la videochiamata. VentureBeat riferisce che Google ci ha lavorato per circa un anno e mezzo, utilizzando migliaia di riunioni interne per addestrare il suo modello di intelligenza artificiale. Il team ha utilizzato anche i video di YouTube caratterizzati da molte voci.

Tuttavia, Lachapelle ha voluto sottolineare che sebbene ci saranno dei miglioramenti nel tempo, la società non utilizzerà le riunioni esterne dei propri utenti per addestrare l’algoritmo (nemmeno quelle registrate). Verranno utilizzati i canali interni e l’assistenza clienti per capire dove il software non ha funzionato per poter migliorare il riconoscimento dell’AI.

Google ha deciso inoltre di inserire il modello di machine learning nel cloud. L’elaborazione dunque avviene nel cloud. Questo dovrebbe consentire di avere la stessa esperienza utente a prescindere dal dispositivo che si sta utilizzando. Quanto alla privacy, Lachapelle sottolinea che i dati vengono crittografati e non sono mai accessibili al di fuori del processo di cancellazione del rumore. Stando a quanto riferito, la funzione sarà in grado di eliminare rumori come gli schiamazzi e i pianti dei bambini, l’abbaiare di un cane, gli applausi e altre interferenze che potrebbero disturbare la riunione.

Il rilascio è già partito per gli account G Suite Enterprise e G Suite Enterprise for Education. Come sempre, il roll-out avverrà in maniera graduale. Non sono state rilasciate informazioni circa il debutto per tutti gli altri utenti e per la versione mobile di Google Meet.

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