L'attesa per il tablet Google Nexus 7 sta per finire e trapelano nuove indiscrezioni sulla possibile configurazione del tablet economico di Mountain View, che dovrebbe essere prodotto da Asus. Stando alla documentazione non ufficiale in possesso di Gizmodo Australia sarebbe confermato che il sistema operativo sarà effettivamente Jelly Bean, la prossima versione di Android (4.1) sviluppata da Google.
La configurazione dovrebbe invece includere il preannunciato display IPS da 7 pollici con una risoluzione di 1280 × 800 punti e SoC Nvidia Tegra 3 quad-core a 1.3 GHz. Questo dato collima con quelli ipotizzati nelle indiscrezioni precedenti: si tratta infatti della piattaforma Nvidia Kai, che consiste sostanzialmente in un Tegra 3 rivisto e corretto, che offre quattro core "+1" a 1.3 GHz.
Google Nexus 7
Sono poi predisposti 1 GB di memoria RAM e due opzioni per l'archiviazione dati: 8 GB o 16 GB a seconda del modello. Rispondono poi all'appello una fotocamera forntale da 1,2 megapixel e una retrostante di risoluzione tuttora ignota.
Sembrano inoltre scontati il supporto NFC (Near Field Communications) e quello per Google Wallet (solo negli USA forse). Secondo la scheda tecnica caduta in mano al sito australiano, inoltre, il produttore dovrebbe dichiarare un'autonomia di 8 ore. Infine ci sono indiscrezioni anche sui prezzi: la versione da 8 GB dovrebbe costare 199 dollari australiani (circa 160 euro al cambio), mentre quella da 16 GB dovrebbe arrivare a 249 dollari australiani (200 euro). In tutti e due i casi tuttavia c'è da calcolare l'IVA, quindi si arriverebbe al minimo a 195 euro per il modello base e 242 euro per quello di fascia alta. Entrambi sono previsti in arrivo nella terra dei canguri a luglio.
Per avere la riconferma ufficiale di questi dati basterà aspettare un paio di giorni: la I/O conference di Google prenderà il via il 27 giugno. Escludendo sonore smentite all'essenza stessa di questo prodotto, quindi, è probabilmente arrivata l'ora dei tablet economici. La notizia è importante non solo per il Nexus 7 di per sé, quanto per l'effetto domino che porrebbe avere sui prezzi di mercato degli altri prodotti Android.
Una reale possibilità di scelta nella fascia bassa dell'offerta poterebbe infatti i tablet alla portata di chi ha budget limitati e potrebbe dare vita a una fascia media attualmente latitante, con caratteristiche meno sparate di quelle lussuose dell'iPad di terza generazione, che francamente non è indispensabile a tutti.