Google Pixel 4 (XL), il supporto è arrivato al capolinea?

Non è comunque ancora detta l'ultima parola, Google in passato ha fatto diverse eccezioni alla regola per i Pixel.

Avatar di Luca Zaninello

a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Google si sta preparando ad annunciare proprio oggi i nuovi Pixel 7 e Pixel 7 Pro che tanto abbiamo atteso. Tuttavia, con l'arrivo delle patch di sicurezza di ottobre 2022, una delle famiglie di smartphone Made by Google più recenti dovrebbe essere già arrivata alla fine del supporto software garantito tramite aggiornamento.

Non è però detta ancora l'ultima parola, Google in passato ha fatto diverse eccezioni alla regola.

Con le patch di sicurezza di ottobre 2022, i Google Pixel 4 e Pixel 4 XL sono arrivati definitivamente alla fine del proprio supporto software garantito di tre anni.

Nonostante sia l'azienda che sviluppa il sistema operativo più diffuso al mondo, Google non è l'azienda nel panorama Android che garantisce il supporto software più lungo e duraturo. Allungato con l'arrivo dei Pixel 6 e Pixel 6 Pro a 3 anni di aggiornamenti del sistema e 5 anni di patch di sicurezza, il supporto per i modelli precedenti dell'azienda era limitato a soli 3 anni di patch mensili.

Il rilascio dell'aggiornamento di ottobre 2022 segna l'arrivo dell'ultimo OTA garantito per la breve vita dei Pixel 4 e Pixel 4 XL presentati nel 2019.

Non tutti i modelli Google Pixel 4 sono arrivati al capolinea. Sia il Pixel 4a che il Pixel 4a 5G sono stati presentati quasi un anno dopo le loro controparti base. Quindi, sono in grado di ricevere patch e aggiornamenti software fino al terzo trimestre del 2023.

Come per il Pixel 3, Google potrebbe però non abbandonare completamente i Pixel 4 e Pixel 4 XL questo mese. È possibile che invii un'ultima patch di addio tra novembre e dicembre di quest'anno. O forse anche delle patch di emergenza future per risolvere importanti problemi di sicurezza che si presenteranno inaspettatamente.

D'altra parte, l'imminente iniziativa dell'Unione Europea potrebbe costringere i produttori, tra cui Apple, a estendere il supporto ai consumatori per smartphone e tablet. Una volta trasformata in legge, includerà misure di garanzia degli aggiornamenti software per un minimo di 5 anni.