Google Play Store: addio al rollout, gli aggiornamenti saranno immediati

Google Play Store è sempre in costante evoluzione, nell'attesa che sia reso disponibile il nuovo layout grafico, Google ha fatto sapere che da oggi in poi gli sviluppatori potranno distribuire immediatamente ogni singolo aggiornamento delle proprie app.

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a cura di Gabriele Castoro

Uno dei più grandi difetti e limiti del mondo Android è legato alla distribuzione di nuovi aggiornamenti per le applicazioni. Molto spesso accade che nonostante sia stata distribuita la nuova versione di un'app, l'aggiornamento diventa disponibile per gli utenti solo dopo qualche giorno, a volte settimane.

Questo è l'effetto del metodo di distribuzione "rollout", vale a dire che l'aggiornamento viene caricato sui server e reso disponibile al download, ma viene reso accessibile agli utenti in modo graduale.

Ad esempio l'ultimo aggiornamento di Google Keep che aggiunge la possibilità di fare disegni è stato distribuito qualche giorno fa, tuttavia, molti utenti italiani non riescono ancora ad aggiornare l'applicazione.

Google Play distribuzione immediata
La spiegazione di Google sul nuovo metodo di distribuzione

Google ha però ora sistemato la situazione: gli sviluppatori potranno distribuire gli aggiornamenti immediatamente. È questo quanto dichiarato da Google, che ha finalmente trovato il modo di evitare la tanto odiata "distribuzione graduale". Da ora gli sviluppatori, una volta pubblicato un aggiornamento, potranno scegliere se distribuirlo con la modalità rollout, oppure renderlo immediatamente disponibile.

Un rimedio al rollout è anche quello di procurarsi i file .APK da fonti esterne ed installarli sul proprio dispositivo. Questa procedura però risulta piuttosto rischiosa visto che non si tratta di applicazioni controllate. Al contrario, tutto ciò che viene distribuito sul Google Play Store passa attraverso un controllo qualità che impedisce la distribuzione di contenuti malevoli.

Anche se Google ha trovato il rimedio però, non è detto che tutti gli sviluppatori scelgano di usare questa nuova funzione, quindi è molto probabile che la corsa agli .APK non sia ancora terminata.

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