GPS per smartphone più preciso, ma che consuma meno

L'ultimo chip Broadcom BCM4752 promette meraviglie. Localizzazione perfetta con precisione al centimetro, anche in luoghi chiusi e in palazzi a più piani. Guide bluetooth per muoversi al chiuso e consumi ridotti al 50%. Sembra una favola.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il GPS dei futuri smartphone sarà ancora più preciso, anche verticalmente. Sarà quindi in grado di dirci non solo che ci troviamo in un certo edificio, ma anche a che piano e in che stanza. E per di più consumerà la metà rispetto a oggi.

Solo le promesse del nuovo chip Broadcom BCM 4752 GNSS annunciato ieri, che secondo l'azienda è capace di dare informazioni su luoghi chiusi (indoor) con una precisione di circa 30 cm. Per ottenere questi strabilianti risultati il nuovo chip usa diversi sistemi satellitari, e li combina con i dati ottenuti da reti Wi-Fi (è già compatibile con la prossima versione dello standard, 802.11 ac) e torri cellulari, senza trascurare nemmeno i dati forniti dai sensori presenti sullo smartphone (giroscopio, bussola, accelerometro).

Broadcom BCM4752

C'è persino una funzione chiamata Bluetooth Beacon che si potrebbe usare per guidare il possessore del telefono all'interno di un edificio, ad esempio per individuare uno specifico negozio dentro a un centro commerciale molto grande.

E secondo Scott McGregor, dirigente di Qualcomm, il commercio al dettaglio è tra le applicazioni immediate di questa tecnologia. Determinare la posizione esatta di una persona – o almeno del suo telefono – potrebbe infatti servire per campagne molto mirate, e per guidare il potenziale cliente verso il negozio e, si spera, la cassa.

La maggiore precisione tuttavia si potrebbe rivelare utile, o almeno divertente, in tanti altri contesti: dai metadati nelle fotografie ai social network, dall'uso di mappe in città straniere ai giochi. O ancora lo smartphone potrebbe diventare una guida personale per visitare un museo.

Dopotutto Google è al lavoro sulla creazione di mappe per l'interno di molti luoghi, e forse tra non molto lo smartphone potrà accompagnarci Galleria Degli Uffizi, al British Museum, nelle catacombe romane o nelle fogne parigine – se siete i tipi che le trovano d'interesse turistico.

Sì, ma usare il GPS consuma un sacco di energia, e in men che non si dica la batteria è scarica. Questo è quanto accade oggi, e infatti chi usa il telefono come navigatore in auto deve usare sempre un caricabatteria, tranne che per brevi tragitti.

Con il nuovo BCM4752 però le cose cambieranno, perché i consumi calano quasi della metà. Un'ottima notizia anche per chi non usa esplicitamente il GPS, visto che questa funzione è chiamata in causa anche dalle pubblicità nelle applicazioni, che finiscono per consumare più per mostrare annunci che per l'attività principale.

Come ulteriore bonus il nuovo chip Broadcom occupa anche il 44% di spazio in meno, che potenzialmente sarà occupato da batterie più capienti, o da qualche altra nuova tecnologia.  Il nuovo chip integra anche la tecnologia NFC, per la quale ci si attende un boom di diffusione nei prossimi due anni.

Insomma, ancora oggi molti di noi devono fare attenzione a spegnere e accendere Wi-Fi, Bluetooth, GPS e altro più o meno spesso per risparmiare la batteria. Con questo chip c'è qualche speranza in più di non doversi più preoccupare dell'argomento.