HP definisce Surface lento, scadente e troppo costoso

Il capo della divisione PC di HP si scaglia contro il tablet Surface di Microsoft: non si può considerarlo un concorrente perché è lento e scadente, in più costa troppo.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Surface è lento e scadente, e la stampa ne ha parlato in modo troppo entusiasta e poco obiettivo perché alla fine dei conti, quando lo si usa, non si rivela quello che ci si aspetta. Le affermazioni sono del capo della divisione Personal Computer di HP Todd Bradley, che ha concluso un'intervista al vetriolo aggiungendo che "è un prodotto molto limitato, in più è costoso" e con queste premesse "è difficile definire Surface un concorrente".

Lento, scadente, limitato, troppo costoso. Chi offre di più?

Acer quindi non è l'unica a non avere digerito l'idea di Microsoft di fabbricarsi in casa il suo tablet. L'azienda taiwanese infatti si era esposta fino ad arrivare alle minacce, mentre tutti gli altri avevano fatto faccia da poker e nelle dichiarazioni pubbliche si erano limitati a dire laconicamente che consideravano Microsoft "come qualsiasi altro concorrente".

Fra la teoria e la pratica però c'è una bella differenza, e lo dimostra il fatto che quando tutti hanno scoperto le carte sono iniziate le scintille. A inizio novembre il quotidiano taiwanese Digitimes aveva battuto la notizia che Sony, HP e Toshiba avevano deciso di non realizzare tablet Windows RT. Fra le cause in prima linea l'uscita del prodotto di casa Microsoft.

L'unica verità incontestabile nelle parole di Bradley è quella sul prezzo di Surface, che è più alto di quello che era stato ventilato prima dell'annuncio. La stampa invece non è stata così tenera con il tablet Microsoft, dato che le prime recensioni dei siti statunitensi sono state piuttosto fredde e ieri ha impazzato la notizia della denuncia per lo spazio di archiviazione.

HP TouchPad, un flop veloce ma molto doloroso

Il punto è che probabilmente Surface non è perfetto, ma i prodotti di HP, Acer e via dicendo difficilmente saranno esenti da critiche, complice l'inesperienza di questi produttori nel settore tablet e la mancanza di dimestichezza con la guerra feroce che impazza nell'arena dei tablet. HP in passato aveva fatto un timido tentativo ma poi aveva battuto in ritirata, ora ci riprova con l'ElitePad. Acer aveva puntato tutto sui tablet dopo la dipartita del Presidente italiano Lanci, salvo poi lasciar perdere e virare sugli ultrabook per arginare le perdite. Adesso la ritroveremo nei negozi con la gamma Iconia. Nessuna, compresa Microsoft, ha le credenziali per salire in cattedra, quindi prima di insultare il lavoro altrui sarebbe meglio guardare sé stessi con occhio critico.