HP ridimensiona webOS: attore non protagonista

webOS non è un'alternativa a Windows: sarà integrato con il sistema operativo Microsoft per fare da denominatore comune fra computer, smartphone, stampanti e tablet. Lo ha dichiarato il direttore esecutivo di HP, Phil McKinney.

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a cura di Elena Re Garbagnati

HP non intende usare webOS al posto di Windows sui suoi prodotti. Windows rimarrà comunque e webOS si integrerà con Windows. Questa, in sintesi, la sostanza delle dichiarazioni del direttore esecutivo di HP, Phil McKinney, ha chiarito la strategia di HP per il sistema operativo webOS.

Al momento dell'annuncio di webOS e del tablet TouchPad, HP aveva precisato che il nuovo sistema operativo sarebbe stato sviluppato, oltre che per i tablet, anche per smartphone, PC desktop e stampanti aziendali (HP TouchPad con WebOS: che la guerra inizi). Il messaggio che tutti hanno assimilato era pertanto quello di una nuova piattaforma software proprietaria che si poneva come alternativa (e perché no, antagonista) alle varie versioni di Windows di Microsoft.

TouchPad, il tablet HP con webOS

Ieri però HP ha puntualizzato nei dettagli la sua politica di sviluppo di webOS, dicendo chiaramente, per bocca del suo direttore esecutivo, che tutti erano in errore perché HP non ha mai pensato di fare lo sgambetto a Microsoft. Se, da un alto, "HP intende portare webOS su tutti i suoi dispositivi e renderlo quindi una piattaforma universale", ciò non significa che webOS prenderà il posto di Windows.

Anzi, McKinney ha precisato che "C'è un'ampia base di utenti che vuole ancora il PC con Windows. La chiave del successo è trovare un sistema che funzioni sui PC ma che sia integrato con quelli dei dispositivi Mobile.

Quello che fa webOS fa è stabilire un denominatore comune". Come è presto detto: "PC e notebook avranno i sistemi operativi esistenti (quindi Windows) e in più avranno installato webOS come sistema universale di comunicazione. Non si tratta di virtualizzazione, webOS e Windows saranno integrati".

TouchPad, il primo tablet HP con webOS - clicca per ingrandire

Quindi HP non ha in progetto di abbandonare Microsoft, anzi, secondo McKinney "Abbiamo una grande partnership con Microsoft. Pensate al numero di PC che vendiamo: siamo il più grande cliente di Microsoft. Abbiamo una grande base installata di piattaforme Microsoft. Stiamo lavorando con Microsoft per il futuro di Windows e siamo molto ottimisti sul futuro, ma proveremo a migliorarlo ulteriormente".

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