HTC Desire C, pensato per i giovani e i social network

Recensione - Test dello smartphone HTC Desire C, modello entry level pensato per i giovani, con schermo da 3.5" e un interfaccia fluida e reattiva.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Introduzione

Fascia bassa, per uno smartphone, significa piattaforma non molto potente, caratteristiche basilari, schermo piccolo a bassa risoluzione, fotocamera di fascia medio bassa e Android in versione 2.x. Spesso il tutto è condito da un'interfaccia poco fluida e reattiva. Lo abbiamo visto, per esempio, con il Defy Mini (Motorola Defy Mini, il piccolo Android per condizioni estreme), che tuttavia aveva dalla sua parte le caratteristiche fisiche di protezione contro urti e acqua.

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HTC Desire C rompe alcune di queste regole. Si pone come modello di fascia entry level, anche se sarebbe più appropriato considerarlo di fascia medio-bassa, considerato il prezzo.

Non ha uno schermo grande o una piattaforma potente, come vedremo, ma monta Android in versione ICS, con personalizzazione Sense 4.0, e nonostante i caricamenti non siano più veloci rispetto ad altri smartphone di fascia bassa dotati della stessa piattaforma, l'ergonomia d'uso è tutta un'altra storia, grazie a un'interfaccia fluida e reattiva.

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Il SoC è il single core MSM7225A, funzionante a 600 MHz, la memoria RAM è di 512 MB e la gestione grafica è affidata all'Adreno 200. Lo schermo da 3.5" raggiunge una risoluzione massima di 320x480 pixel. È un normale LCD TFT. Wi-Fi n, Bluetooth 4.0 e aGPS compongono la dotazione di connettività mentre tra i sensori ritroviamo quello di luminosità ambientale e di prossimità. Anche questo HTC è dotato di Beats Audio.

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Android, come abbiamo detto, è installato in versione ICS è c'è l'interfaccia Sense 4.0, anche se limitata in alcune sue parti. La batteria è da soli 1250 mAh, quindi dai test di autonomia, purtroppo, non ci aspettiamo faville.