HTC non teme confronti: One M8 è il migliore di tutti

Abbiamo intervistato Giuliano Ghidini, Director Product Marketing EMEA, che ci ha parlato del nuovo One M8 e dei suoi punti di forza. Potrebbero arrivare modelli Mini e Max. Per quanto riguarda i prodotti indossabili, l'azienda è pronta a cogliere le opportunità.

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a cura di Manolo De Agostini

HTC vuole battere sé stessa. L'azienda taiwanese, con il nuovo M8 basato su Android, ha intenzione di superare ampiamente le vendite di quello che ha definito "il telefono di maggior successo della propria storia", l'HTC One di prima generazione, noto anche come M7. Ce l'ha confidato Giuliano Ghidini, Director Product Marketing EMEA, a margine della conferenza di presentazione del nuovo prodotto.

Purtroppo non ha voluto condividere numeri precisi, ma ha confermato una buona performance del prodotto anche in Italia. Per l'M8 HTC ha in programma la più grande campagna marketing finora mai realizzata. "Lo sappiamo che possiamo vendere di più, abbiamo il prodotto migliore. Lo avevamo nel 2013 e siamo sicuri di averlo anche per il 2014", ha affermato Ghidini. "Abbiamo clienti super soddisfatti di HTC One, siamo sicuri di poter fare meglio".

Per battere una concorrenza "spietata" nella fascia alta del mercato, quella in cui si posiziona il nuovo prodotto, HTC punta sui dettagli. "Dal punto di vista del design non abbiamo lasciato nulla al caso. È un gioiello, il 90% del telefono è in metallo, le curvature sono ancora più soft, il retro ha un effetto satinato e spazzolato. Lo riconosci che è diverso da tutti gli altri prodotti".

"Abbiamo inoltre aggiunto Duo Camera. Questo sensore di profondità che ti permette di agire in post-processing. Non è un'impostazione, o un accorgimento software con delle limitazioni, è una soluzione hardware". La cura del dettaglio passa anche per l'ascolto dei consumatori e del mercato. "Uno dei problemi che abbiamo avuto con l'HTC One nel 2013 è stata la disponibilità al lancio. Abbiamo imparato da quell'errore e infatti ora è possibile acquistarlo immediatamente".

"Gli aspetti positivi che abbiamo mantenuto nel nuovo modello sono invece quattro: il design, l'interfaccia Sense ancora più intelligente e colorata, l'ampliamento di Zoe e tutta la parte relativa alla fotocamera e BoomSound per la parte audio". In molti però guardano già al futuro, e si chiedono: HTC realizzerà modelli Mini e Max basati sul nuovo M8? Ghidini non l'ha voluto confermare, ma ha parlato di HTC One come una famiglia di prodotti e ci ha fatto capire che ci sono buone speranze. Insomma, non ci resta che attendere.

Una delle caratteristiche assenti nel nuovo smartphone è il sensore d'impronte. Presente sull'HTC One Max, nella parte posteriore, è disponibile sui terminali di punta di Apple e Samsung, iPhone 5S e Galaxy S5. Per HTC l'M8 non è il prodotto giusto a offrire tale soluzione. "Sul One Max aveva senso, perché era un telefono di una certa dimensione, per via anche del posto in cui avevano scelto di collocarlo. L'HTC One M8 è un telefono che si può usare con una mano e pensiamo non richieda il sensore d'impronte".

Infine, Giuliano Ghidini conferma l'interesse per il mercato degli wearable. "L'integrazione di Fitbit in HTC One M8 ti dà la possibilità di tracciare la maggior parte delle attività, soprattutto quando corri. Gli studi dimostrano che chi va a correre porta il telefono con sé, per ascoltare musica o essere rintracciabili. Perciò l'integrazione di Fitbit ti permette di avere tutto, senza un accessorio". "Stiamo comunque approfondendo l'ambito wearable ma è nella storia di HTC uscire sul mercato con un nuovo prodotto solo quando siamo sicuri al 100% che quel prodotto è quello giusto per noi e i nostri clienti", ha concluso Ghidini.