HTC si difende da Apple, è un gioco di astuzia

HTC non ha violato alcun brevetto Apple e anzi, quattro proprietà intellettuali dell'azienda di Steve Jobs sarebbero da invalidare. La casa taiwanese sta affilando le armi per un processo che, oltre a significare tanto per se stessa, potrebbe dire molto di più per il mondo Android.

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a cura di Manolo De Agostini

La linea difensiva di HTC nella querelle legale con Apple è pronta. Le due aziende si stanno affrontando sull'irto percorso dei brevetti, con Apple che ha fatto la prima mossa (Apple denuncia HTC, 20 brevetti sono dell'iPhone e Apple vs. HTC, ecco i 20 brevetti dello scandalo) e con HTC che ha risposto per le rime (HTC chiede di bloccare la vendita di iPhone e iPad). Apple ha in seguito ampliato la forbice passando da 20 a 22 brevetti (Apple ancora contro HTC per due brevetti), mentre le rimostranze della concorrente taiwanese riguardano cinque proprietà intellettuali.

Molti osservatori concordano sulla possibilità più che concreta che l'attacco di Apple ad HTC sia un modo per mettere i bastoni fra le ruote alla piattaforma Android (Apple contro HTC, ma l'obiettivo è Google). HTC è solo, per fortuna/sfortuna sua, uno dei massimi esponenti della nuova serie di smartphone basati sull'OS di Google.

HTC in ogni caso è pronta ad affermare davanti ai giudici di non aver commesso alcuna delle violazioni millantate da Apple e anzi, è decisa a dimostrare che quattro delle proprietà intellettuali citate dalla casa di Cupertino sono da invalidare. L'azienda taiwanese ha inoltre chiesto che il processo venga spostato dal Delaware alla California del Nord.

Apple dal canto suo non ha commentato la risposta di HTC, ma ha depositato una mozione che chiede di consolidare in un'unica procedura presso la corte del Delaware le fasi pre-processuali del caso HTC e di quello aperto con Nokia (Apple e Nokia battaglia nel 2012, è la fine del mondo). Secondo Apple ci sono 11 brevetti che riguardano entrambi i processi e proseguire nelle fasi preliminari separatamente sarebbe uno sforzo inutile. Dato che HTC e Nokia hanno avanzato una proposta di unificazione dei casi presso al International Trade Comission, secondo Apple sarebbe giusto fondere anche le cause legali.

In questa fase pre-processuale il giudice darà il via a sessioni che serviranno a determinare il significato dei termini di ogni brevetto. La difesa può quindi giocarsi le proprie carte, facendo sì che i termini di un brevetto vengano interpretati in modo che le accuse possano essere cadere. Chi avrà l'avvocato più bravo?