Huawei FreeBuds 3, l'esaltazione dello streaming audio/video

Grazie alla cancellazione attiva del rumore e al Bluetooth 5.1, i Huawei FreeBuds 3 sono ideali da utilizzare con le applicazioni di streaming.

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a cura di Saverio Alloggio

Ascoltare un po' di musica su Spotify o godersi la propria serie TV su Netflix sono due tra le operazioni più comuni compiute con smartphone e tablet. Funzionalità che vengono sfruttate nei luoghi più disparati: in pausa pranzo a lavoro, sugli aerei, sui mezzi pubblici, mentre si fa sport. Ambiti in cui occorre necessariamente servirsi di cuffie, motivo per il quale, tra le tante ragioni, gli auricolari true wireless stanno riscuotendo un enorme successo commerciale.

Lo sa bene Huawei che non a caso ha riposto una particolare attenzione all'esperienza audio offerta dai FreeBuds 3. Vi abbiamo già parlato di questi auricolari true wireless all'interno della nostra recensione completa. Siamo di fronte a uno dei migliori modelli offerti da questo particolare segmento che integra, inoltre, una serie di soluzioni che esalta proprio l'esperienza utente con servizi come Netflix e Spotify. Un vantaggio non da poco per un accessorio che, al di là dei gusti personali, è oggi tra i più ricercati da abbinare a smartphone e tablet.

La ragione di queste particolari performance audio risiede, innanzitutto, nella parte hardware. I FreeBuds 3 sono infatti basati sul chip Kirin A1, che mette a disposizione la connettività Bluetooth 5.1. In particolare, si tratta del primo SoC dual-mode certificato BT/BLE, che tra l'altro sfrutta la tecnologia di trasmissione Isochronous Dual Channel e il processore audio di prima categoria da 365 MHz. Concretamente tutto questo elimina quel fastidioso fenomeno di asincronia tra parte audio e parte video, che spesso compromette la visione di un contenuto attraverso le piattaforme di streaming come YouTube, Prime Video e, appunto, Netflix.

In più il Bluetooth 5.1 abilita una banda di trasmissione particolarmente larga. Questo significa che i FreeBuds 3, nel momento in cui devono veicolare il suono, lo comprimono il minimo indispensabile. In questa maniera la qualità audio rimane elevata, pur trattandosi di auricolari wireless e non cablati, restituendo un'esperienza con servizi come Spotify che, in questa categoria, ha pochi eguali. La linea sonora appare infatti ricca di tonalità medie e alte, con bassi caratterizzati da una grande spazialità.

Merito certamente del Bluetooth 5.1, ma anche dei driver dinamici da 14,2 mm integrati da Huawei in ciascun auricolare. Inoltre, tutto è esaltato dal sistema di cancellazione attiva del rumore. Questa funzionalità, che rappresenta un unicum negli auricolari true wireless al di sotto dei 200 euro, è in grado di dare risultati concreti in stanze con rumore fino a 15 dB (Decibel). Una volta attivata (può essere gestita direttamente dai FreeBuds 3 con un doppio tocco o attraverso l'applicazione proprietaria AI Life), ci si può immergere completamente in ciò che si sta ascoltando (o guardando).

In più servendosi appunto dell'applicazione proprietaria AI Life, è possibile calibrare la cancellazione del rumore. In questo modo i FreeBuds 3 intercetteranno precisamente le frequenze da eliminare, aumentando ulteriormente l'isolamento, per un'esperienza audio pulita e senza disturbi. Ovviamente, nessuno vieta di disattivare questa funzionalità, qualora si voglia comunque percepire ciò che accade attorno a noi, magari mentre si sta ascoltando musica in un luogo pubblico.

Un'esperienza utente completa a 360°, che certifica l'eccellente lavoro svolto da Huawei con questi auricolari. La logica dell'azienda cinese è stata quella di concentrarsi soprattutto sulle funzionalità che, inevitabilmente, intervengono nell'utilizzo quotidiano di dispositivi come i FreeBuds 3. Non solo attenzione al design dunque, come spesso accade con alcuni brand concorrenti, ma anche tantissima sostanza nella parte audio.

I nuovi Huawei FreeBuds 3 sono disponibili attraverso lo store ufficiale dell'azienda cinese. Li trovate a questo link.