Huawei, in arrivo nuove sanzioni dagli USA?

Stando ad alcune voci gli stati uniti sarebbero pronti ad inasprire le sanzioni a carico di Huawei, bloccando ogni esportazione.

Avatar di Silvio Colombini

a cura di Silvio Colombini

Stando a quanto riportato da alcune agenzie di stampa la posizione degli Stati Uniti nei confronti di Huawei potrebbe inasprirsi ulteriormente.

A darne per primi notizia è stata l’agenzia di stampa Reuters, poi ripresa da CorCom, che ha riferito alcune indiscrezioni circolanti all’interno della Casa Bianca. Voci che, se confermate, alzerebbero di non poco il calibro delle sanzioni finora applicate dagli Stati Uniti verso l’azienda cinese: si parla infatti della possibilità di escludere in maniera completa Huawei dai fornitori americani, agendo sulle licenze che permettono a quest’ultimi di vendere tecnologia a Huawei. In particolar modo al centro di questa nuova linea d’azione ci sarebbero i chip.

Sebbene non ci siano conferme ufficiali né dall'amministrazione americana né da parte di Huawei la reazione della Cina non si è fatta attendere; un portavoce del ministero degli esteri cinesi si è così espressa:

"È pura egemonia tecnologica. La Cina si oppone con forza alla generalizzazione Usa del concetto di sicurezza nazionale, all’abuso del potere statale e all’irragionevole soppressione delle società cinesi".

Secondo Reuters sarebbe inoltre in corso, sotto la direzione di Alan Estevez, capo dell’ufficio Industria del Dipartimento del commercio americano, una puntuale analisi delle politiche legate alla Cina, così da esaminare la possibilità di ulteriori restrizioni.

Sebbene, almeno ufficialmente, le nuove sanzioni siano ancora semplici congetture c’è già chi le da per attive; il Financial Times ha infatti dichiarato che alcuni dei nuovi limiti sarebbero già stati attuati: la testata ha infatti affermato che il Dipartimento del Commercio Usa avrebbe notificato ad alcune società l’impossibilità a rilasciare permessi per la consegna di tecnologia “made in USA” a Huawei.

La notizia arriva in un momento particolarmente delicato: per questo fine settimana è infatti previsto un viaggio in Cina del segretario di Stato Antony Blinken, che avrebbe, tra le altre cose, lo scopo di migliorare in qualche modo le comunicazioni tra i due Paesi: non è quindi da escludere che l'argomento "Huawei" possa essere tra gli argomenti che verranno discussi.

Non è da escludere che la possibile valutazione di nuove sanzioni sia legata al recente rapporto annuale di Huawei: l'analisi dei dati preliminari relativi al fatturato sembravano infatti indicare che l'azienda fosse finalmente riuscita ad ammortizzare il colpo derivato dal ban imposto dall’amministrazione Trump e poi confermato da Biden.