Huawei, Intel ottiene il via libera dagli USA per continuare a collaborare

Secondo quanto riportato da Reuters, Intel ha ottenuto la licenza speciale da parte degli Stati Uniti per continuare a fare affari con Huawei. Il mercato notebook diventa cruciale per il brand asiatico.

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a cura di Lucia Massaro

In questo mare di tempesta, arriva una notizia positiva per Huawei. Secondo quanto riportato da Reuters, Intel ha ottenuto la licenza speciale da parte degli Stati Uniti per continuare a fare affari con il colosso di Shenzhen. In questo modo, la società di Santa Clara può tornare a fornire chip e altri componenti per i prodotti del brand asiatico, in particolar modo i notebook.

Come ben sappiamo, Huawei non può più acquistare processori prodotti da società americane (o che utilizzano attrezzature e tecnologie statunitensi) senza che queste ottengano una licenza da parte del governo Trump. Considerando come a ottenere i permessi sembrano essere le aziende che forniscono i componenti necessari per la produzione dei notebook, potrebbe essere proprio questo il mercato che permetterebbe al gigante cinese di andare avanti nei mercati internazionali.

Resta in sospeso invece la questione che riguarda gli smartphone. Sempre secondo la fonte, la cinese SMIC avrebbe chiesto al governo USA il permesso per continuare a collaborare con Huawei per la realizzazione di chip. Discorso analogo per la sudcoreana SK Hynix la cui richiesta – a quanto pare – sarebbe stata respinta. Reuters riferisce di aver appreso da una fonte vicina alla questione che le società non statunitensi potrebbero avere poche probabilità di ottenere l’approvazione degli Stati Uniti.

Per gli smartphone, Huawei si ritrova a dover risolvere un duplice problema: hardware e software. Da una parte, non può più fare affidamento sui processori Kirin e si trova costretta a trovare soluzioni alternative che siano altrettanto valide. Una scelta comunque vincolata alle volontà degli USA che devono concedere licenze alla maggior parte dei produttori di chip. Dall’altra, l’impossibilità di utilizzare Android potrebbe spingere la società cinese a utilizzare il proprio sistema operativo HarmonyOS, i cui primi smartphone dovrebbero arrivare già nel 2021. Huawei ha sì accelerato lo sviluppo di HarmonyOS, ma resta da capire quanto allo stato attuale rappresenti una vera alternativa al sistema del robottino verde.

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