Huawei P40 comincia a far parlare di sé: tutto ciò che sappiamo

Tra novità in ambito fotografico e interrogativi sulla presenza di Android, Huawei P40 potrebbe diventare uno degli smartphone più interessanti del 2020. Ecco ciò che sappiamo sul futuro top di gamma Huawei.

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a cura di Lucia Massaro

Huawei P40 potrebbe diventare uno degli smartphone più interessanti del 2020 soprattutto nella sua variante Pro. Non solo perché dovrebbe introdurre novità dal punto di vista fotografico rispetto alla generazione precedente ma anche perché potrebbe incontrare la stessa sorte del fratello Mate 30, arrivato con la versione AOSP di Android e privo di servizi e app di Google. La serie P40 è attesa per il primo trimestre del 2020 e la macchina delle indiscrezioni si è già messa all’opera fornendoci prime immagini non ufficiali e alcuni dettagli tecnici. Andiamo per ordine.

Normalmente, il produttore cinese presenta la nuova generazione della serie P nel mese di marzo ma alcune voci vedono il P40 come protagonista del Mobile World Congress di Barcellona o addirittura già del CES di Las Vegas che si terrà a gennaio 2020. Le immagini che cominciano a circolare in rete mostrano il futuro top di gamma del colosso di Shenzhen con un design simile al Mate 30 Pro con i bordi curvi, anche se con un raggio di curvatura meno imponente rispetto a quest’ultimo.

La foto menziona chiaramente il P40. Non sappiamo dunque se ci sarà o meno una variante Pro o se – date le questioni internazionali – Huawei deciderà di presentare solamente il modello base e di introdurre su di esso tutte le novità. Dalla foto si evincono pochi altri dettagli. Sono presenti il bilanciere del volume e il pulsante di accensione e spegnimento. Mentre, il comparto fotografico disposto in verticale sembra abbastanza ampio da poter ospitare almeno quattro fotocamere.

Come ben sappiamo, Huawei tende a migliorare di anno in anno proprio il comparto fotografico della serie P. Non è escluso dunque che il P40 possa ospitare addirittura cinque fotocamere. Il P30 Pro ha rivoluzionato la fotografia da smartphone con l’introduzione dello zoom periscopico. Chissà cosa ha in serbo per noi Huawei per il prossimo anno.

Per quanto riguarda la parte frontale, si parla di un display AMOLED da 6,57 pollici che abbandonerebbe il notch in favore di una doppia fotocamera anteriore ospitata all’interno di un foro ovale, come Galaxy S10 Plus. Altra novità in relazione allo schermo sarebbe la risoluzione 2K. Insomma, un ulteriore passo in avanti. Non dovrebbero esserci dubbi circa la presenza a bordo del SoC Kirin 990 5G, presentato durante IFA 2019.

Grande punto interrogativo invece sulla parte software. Proprio durante la fiera berlinese che si è svolta a settembre, si è fatta strada l’ipotesi che proprio il P40 potesse essere il primo smartphone ad arrivare con HarmonyOS, il sistema operativo proprietario di Huawei. Un’ipotesi che assume meno valenza alla luce delle ultime dichiarazioni di Wang Chenglu (Presidente della divisione software di Huawei) che ha affermato che nel 2020 l’OS si diffonderà su numerosi dispositivi del marchio cinese destinati sia al mercato interno che ai mercati internazionali ma non sugli smartphone.

Per questa categoria, infatti, Huawei intende continuare a utilizzare Android. Una volontà che dipende però dalle scelte degli Stati Uniti. Il colosso di Shenzhen ha ricevuto un’ulteriore proroga dagli USA che terminerà il 16 febbraio, pochi giorni prima dell’inizio del MWC 2020. Inoltre, il Dipartimento del Commercio USA sta cominciando a concedere licenze speciali alle aziende americane affinché possano continuare a fare affari con Huawei.

Insomma, ci sono ancora possibilità di vedere il sistema operativo Android nella sua forma più completa a bordo dei futuri top di gamma della società cinese. Altrimenti, anche la serie P40 dovrà fare affidamento alla versione AOSP di Android proprio come la gamma Mate 30.

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