Autonomia

Solo 6.18 mm di spesso, una piattaforma quad core e un design che attira l'attenzione.

Avatar di Andrea Ferrario

a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Autonomia

Ecco un tasto dolente. Il P6 non è certo un drago quando si parla di durata della batteria. 2000 mAh non sono pochi, ma la piattaforma hardware e il software non fanno del loro meglio quando si tratta di essere parsimoniosi. Soprattutto se consideriamo il confronto con piattaforme quad core Qualcomm che si trovano a bordo di molti smartphone, dotati anche di schermi più grandi, in grado di segnare un’autonomia superiore.

In modalità normale il P6 ferma il cronometro a poco più di sette ore con la nostra suite di test che pone il terminale in condizioni lavorative d’intensità medio alta. Si riesce a mitigare il difetto ricorrendo ai profili di risparmio energetico più aggressivi, che fanno guadagnare il 10% circa di autonomia in più. Non è il massimo ma in questo condizioni il P6 torna in gioco, considerando che tutti gli smartphone moderni, con la nostra suite di prova, segnano tempi dalle 8 alle 10 ore. Peccato però che in quanto a prestazioni il SoC Huawei non possa tenere testa ai quad core Snapdragon di ultima generazione.