Poco meno di una settimana fa è stato presentato ufficialmente il SoC HiSilicon Kirin 950, è quindi normale che a ruota siano subito iniziate le indiscrezioni riguardo agli smartphone che ne faranno uso, tutti prodotti dalla cinese Huawei, proprietaria di HiSilicon.
Nelle scorse ore ad esempio è transitato sul popolare benchmark Android AnTuTu lo Huawei P9 Max, un phablet di fascia alta che, secondo quanto riportato dalla scheda del benchmark, presenterà un enorme display da 6.2 pollici con risoluzione di 2560 x 1600 pixel e densità di 487 PPI, 4 GB di RAM, 64 GB di memoria interna, Android 6.0 Marshmallow e ovviamente il SoC Kirin 950 con la GPU ARM Mali T-880.
Il punteggio conseguito però risulta elevato ma sicuramente sotto le aspettative, essendo grossomodo equivalente a quello fatto segnare dal Meizu Pro 5 con Samsung Exynos 7420, una soluzione sì molto potente, ma parte della generazione attuale, rispetto alla quale ci si aspetta che il Kirin faccia meglio.
I punteggi infatti sono pari rispettivamente a 16822 per la GPU e a 73759 per la CPU per il P9 Max e a 23393 e 76244 per il Meizu.
La differenza di resa tra le due GPU può essere parzialmente giustificata dalla diversa risoluzione dei due schermi coinvolti (quella del Meizu Pro 5 si ferma a 1920 x 1080 pixel), ma cosa dire delle prestazioni del processore? Mentre l'Exynos 7420 infatti utilizza quattro core ARM Cortex A57 da 2.1 GHz e altrettanti A53 da 1.5 GHz, il Kirin 950 utilizza una configurazione big.LITTLE con quattro core Cortex-A72 da 2.5 GHz e altrettanti A53, sempre da 1.5 GHz, inoltre il Kirin 950, proprio prima del suo esordio, aveva già "maltrattato" l'Exynos 7420, sebbene in un altro benchmark, GFXBench.
Questo passo indietro prestazionale dunque potrebbe essere imputabile più che altro al fatto che l'esemplare di Huawei P9 Max utilizzato per il test sia ancora un prototipo non perfettamente ottimizzato, ma potremo saperne di più, solo quando ci saranno nuovi dati su questo phablet.