I Blackberry tornano a comunicare, incubo finito

RIM ha ripristinato i servizi BlackBerry in tutte le aree che erano state coinvolte dal blocco, ma ha dovuto cancellare le mail in arretrato per riuscirci. Le copie sono comunque già arrivate sui client di posta. Ora non resta che valutare le conseguenze di un pasticcio semi globale che potrebbe costare caro all'azienda canadese.

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a cura di Elena Re Garbagnati

L'odissea degli utenti di BlackBerry è finalmente giunta alla fine: ieri nel tardo pomeriggio una mail automatica a tutti i clienti di RIM ha notificato il ritorno al funzionamento delle infrastrutture BIS (BlackBerry Internet Service) e BES (BlackBerry Enterprise Server).

In nottata le agenzie internazionali hanno confermato la ripresa lenta, ma costante, del servizio di navigazione web in tutti i Paesi extraeuropei e di quello di pushing mail anche in EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa).

RIM ha ripristinato il servizio di navigazione mail dei BlackBerry

David Yach, responsabile tecnico di RIM, in una dichiarazione ufficiale ha confermato che il problema è stato causato dal guasto di un core switch all'interno dell'infrastruttura di RIM e da un secondo guasto che ha afflitto i sistemi di backup ridondanti che riguardavano l'area europea.

Il blocco è proseguito per tre giorni proprio a causa di questo secondo pasticcio, che ha provocato un accumulo di dati sui server BlackBerry e l'impossibilità di sbloccare la situazione in tempi rapidi. Il gruppo di supporto tecnico ha monitorato "la stabilità del servizio" europeo prima di ripristinarlo, e per questo gli utenti dell'area EMEA hanno ripreso la navigazione web in ritardo rispetto al resto del mondo.

Yach ha inoltre smentito ufficialmente le voci che nei giorni scorsi avevano ipotizzato il coinvolgimento di hacker o la violazione dei sistemi informativi aziendali. Il dirigente si è però rifiutato di fornire una stima - anche approssimativa - sul numero di clienti che sono stati coinvolti dal blocco, spiegando che l'impatto di quanto accaduto si è manifestato in modi e tempi diversi anche all'interno della medesima area geografica.

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Nella lettera inviata ai clienti da Robin Bienfait, chief information officer di RIM, e sul sito BlackBerry Service Update si legge che l'azienda canadese ha dovuto procedere alla cancellazione delle mail arretrate accumulatesi nei server al fine di riuscire a ripristinare il servizio.

Sembrerebbe, infatti, che la quantità di messaggi in coda da e verso l'Europa abbia intasato i nodi delle altre aree geografiche, causando l'effetto domino che ha tagliato fuori anche diverse zone delle Americhe. Sulla cancellazione si stanno scatenando in Rete molti utenti, e non mancano i gruppi che stanno pensando di avviare una class action.

In realtà è bene ricordare che il danno per i clienti è parziale: i messaggi sono stati recapitati sui client di posta elettronica dei computer degli utenti, e quello che sembra essere stato depennato è solo il mirroring effettuato dal servizio di pushing mail di RIM sui BlackBerry.

In parole povere, gli utenti potrebbero non ricevere sul proprio BlackBerry le mail arretrate, ma le avranno comunque sul client di posta del computer, quindi le comunicazioni e i dati eventualmente importanti non dovrebbero andare del tutto persi.

Intanto al danno si è aggiunta la beffa: Microsoft si è offerta di dare un Windows Phone ad alcuni clienti frustrati di RIM. L'idea è venuta a Ben Rudolph, dipendente di Microsoft, che ieri ha postato un Tweet in cui avrebbe scritto "cari utenti BlackBerry, siete frustrati dal vostro smartphone? Ditemi se volete cambiarlo con un Windows Phone, ne ho 25 da regalare". Inutile dire che l'iniziativa ha avuto immediato successo.

Agli utenti sconsolati e imbufaliti consigliamo di darsi alla satira per festeggiare la ripresa dei servizi BlackBerry, con il filmato che abbiamo incluso in questa notizia.