I brevetti iPhone condizionano il mercato mobile

I produttori di smartphone avrebbero congelato i piani di uscita di nuovi prodotti onde evitare l'ira sui brevetti della casa di Cupertino. In particolare il problema sarebbe Android. Microsoft pronta a cogliere l'occasione e a sfidare Apple.

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a cura di Manolo De Agostini

L'azione legale di Apple contro HTC (Apple denuncia HTC, 20 brevetti sono dell'iPhone, Apple vs. HTC, ecco i 20 brevetti dello scandalo) potrebbe bloccare la nascita di degni avversari di iPhone e diventare un volano decisivo per la crescita di Windows Phone 7. Yair Reiner, analista di Oppenheimer, ha pubblicato un report in cui cerca di far luce sui recenti avvenimenti del mondo degli smartphone.

"All'inizio di gennaio Apple ha avviato discussioni segrete con produttori di smartphone di primo livello per sottolineare il crescente disappunto di vedere infrante le proprietà intellettuali relative all'iPhone. La denuncia contro HTC sembra essere il modo di Apple di mettere un punto esclamativo pubblico a una serie di conversazioni (evidentemente andate male, ndr) a porte chiuse", afferma Reiner.

Per l'analista questo forte avviso di Apple all'intero mercato punta a "distruggere le roadmap di sviluppo di possibili iPhone killer. I team hardware e software rivali stanno tornando alla fase di progettazione per cercare altre strade. Gli avvocati stanno raddoppiando gli sforzi per valutare una potenziale difesa e una forte risposta".

Reiner cita una vecchia dichiarazione di Tim Cook, direttore operativo di Apple, in cui si assicurava agli investitori che l'azienda avrebbe "usato tutti gli strumenti a disposizione per proteggere le sue proprietà intellettuali". L'analista punta il dito in particolare sul multi-touch, da cui i principali produttori si stanno tendendo alla larga. Tra le eccezioni c'è il Palm Pre, ma Apple non vede l'azienda come una minaccia. Tuttavia, sono arrivati sul mercato due dispositivi molto più interessanti, come il Motorola Droid e l'HTC Eris.

"I produttori hanno continuato a evitare d'implementare il multi-touch, ma Apple potrebbe aver pensato che fossero in attesa di una risposta a Motorola e HTC. Se la risposta non fosse arrivata, gli OEM avrebbero preso il silenzio come una luce verde, specialmente dopo che Google ha abilitato la funzione sul Nexus One".

Apple ha quindi agito per proteggere le tecnologie che hanno dato così tanto vantaggio all'iPhone sulla concorrenza: dal sistema operativo all'hardware. L'attacco ad HTC - e non a Motorola - si spiega con il fatto che l'azienda taiwanese è quella più aggressiva nell'uso di Android. Il vero obiettivo della denuncia è però Google (Apple contro HTC, ma l'obiettivo è Google).

La discesa in campo di Apple ha terrorizzato i produttori di smartphone, che hanno congelato i progetti per rivederli ed evitare di finire in tribunale. Secondo Reiner tutta questa vicenda ha una conseguenza non voluta: diversi produttori potrebbero puntare su Windows 7 Phone anziché Android, perché Microsoft si è detta disposta a scendere al fianco dei propri clienti in caso di denunce legali.