I cellulari fanno venire la cervicale e il pollice infiammato

Una ricerca inglese sembra dimostrare che l'uso dei telefoni cellulari può portare a infiammazioni dell'articolazione del pollice e a dolori della zona cervicale. Il problema è ancora una vola l'uso eccessivo, e la mancata applicazione di una buona postura.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Alcuni esperti britannici hanno scoperto che l'uso degli smartphone sta creando nuovi problemi di salute, derivati dalle piccole dimensioni di schermi e tasti. Chi usa tanto il telefono rischia problemi al collo e alle articolazioni delle mani, soprattutto chi ricorre ai moderni dispositivi per accedere a Internet oltre che per le tradizionali chiamate.

Secondo la ricerca il 44% dei britannici usa il cellulare per queste attività, per un tempo che va dai trenta minuti alle due ore quotidiane. E così il pollice si può infiammare anche in modo molto grave, e la posizione innaturale della testa può portare a dolori al collo.

Lascerò la sigaretta quando tu mollerai quel cellulare

"Ho avuto un paziente che ha sviluppato un'infiammazione al tendine del pollice dovuta all'uso del telefono, e non ha potuto usare la mano per settimane a causa del dolore", ha detto Tim Hutchful dell'Associazione Chiropratici Britannica. Per quanto si tratti di una disciplina che rientra nelle cosiddette "medicine alternative" non ci sono ragioni per pensare che il dolore del paziente non sia autentico; si può al massimo dubitare sull'efficacia della cura.

I problemi però non si fermano alle mani, ma riguardano anche il collo. Navigando online, per esempio per leggere o consultare un social network, teniamo la testa in una posizione innaturale. "Il peso di una testa umana media è tra i 4,5 e i 5,5 chilogrammi", spiega Hutchful. Un peso che, in una postura non ideale, è più che sufficiente a creare problemi muscolari rilevanti.

A confermare la diagnosi c'è Sammy Margo dell'Associazione dei Fisioterapisti Abilitati. "I telefoni sono troppo piccoli, con pulsanti troppo piccoli", spiega infatti la specialista, raccontando di un paziente che per il dolore ha dovuto smettere di usare il telefono con le mani e passare al riconoscimento vocale - che comunque non è (ancora) in grado di sostituire completamente l'interazione tradizionale.

Il problema non è certo sorprendente. Lo abbiamo già visto in passato con i PC (I rischi per chi usa molto il PC, consigli per evitarli), con le console (fisse e portatili), e con i cellulari standard - almeno per chi invia molti SMS. E anche i consigli sono gli stessi: fare attenzione alla postura, e fare una pausa di tanto in tanto, ridurre l'uso del dispositivo al minimo e prendere in considerazione diversi modi d'interazione, come appunto il riconoscimento vocale - almeno quando è possibile.

"Conosco famiglie dove si comunica da una stanza all'altra via SMS" dice ancora Sammy Margo, "dobbiamo mettere dei limiti". Un'affermazione difficilmente contestabile: alcuni di noi semplicemente esagerano con i gadget tecnologici, e tra loro c'è chi ne paga le conseguenze. Purtroppo però cambiare le proprie abitudini è molto difficile, soprattutto in quei casi dove il legame con il dispositivo tecnologico è simile a quello con il tabacco, l'alcol o il gioco. Qual è la vostra esperienza?