I tablet di Samsung non sono "fighi" come quelli di Apple, quindi è ovvio che non sono un'imitazione. È così che un anziano giudice britannico ha liquidato la causa che vedeva contrapposte, tanto per cambiare, Apple e Samsung sul design dei rispettivi tablet.
Lo humor inglese non manca certo a Colin Birss dell'Alta Corte di sua maestà, che forse stanco delle cause futili sulla progettazione dei gadget hi-tech ha emesso un verdetto con cui liquida con un nulla di fatto la denuncia di Apple, a pochi giorni dall'altra sentenza storica dello stesso tribunale, che ha assolto HTC dalle accuse di Apple mettendo anche fuori gioco tre brevetti dell'azienda di Cupertino.
iPad e Galaxy Tab
Nel dibattimento in questione Samsung aveva preventivamente chiesto all'Alta Corte di dichiarare che i suoi tablet Galaxy 7.7, 8.9 e 10.1 non erano delle copie dell'iPad. Birss li ha analizzati e ha decretato che i tablet della sud coreana "non hanno la stessa raffinata ed estrema semplicità che è propria del design" di Apple. Un giudizio senza peli sulla lingua che senza dubbio ha fatto sorridere Apple, nonostante la sconfitta. Dall'altra parte il giudice non ha certo gratificato Samsung, che in buona sostanza si è sentita dire che i suoi prodotti non sono belli (Cool, per usare il termine esatto) come quelli di Apple.
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Senza dubbio è una questione di gusto, dato che Birss ha anche sottolineato come "l'impressione complessiva che si trae maneggiandoli è diversa". Proseguendo nella lettura delle osservazioni di Birss, "gli angoli e i bordi dell'iPad sono arrotondati. Apple suggerisce che questi elementi giochino un ruolo importante nella valorizzazione dello spessore sottile, ma non è accettabile. L'impressione dello spessore sottile è esaltata dalla curva della parte retrostante, non dal bordo superiore".
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All'uscita dal tribunale Apple ha ribadito la sua dichiarazione standard: "non è un caso che gli ultimi prodotti di Samsung assomiglino all'iPhone e all'iPad sia nella progettazione sia nell'imballaggio. Questa somiglianza è sbagliata e l'azienda intende proteggere la proprietà intellettuale quando altri ne rubano le idee". Samsung ha ribattuto che "Apple continua con le eccessive rivendicazioni legali sulla base di modelli generici, danneggiando l'innovazione del settore e limitando indebitamente la scelta dei consumatori".
Adesso Apple ha 21 giorni di tempo per presentare ricorso, che è una mossa quasi scontata. Sarà divertente però vedere cosa si inventeranno gli avvocati dell'accusa per ribattere: che l'iPad non è "cool" come sembra, o che i Galaxy Tab sono più fighi di quanto non voglia ammettere il giudice?