I Nokia Lumia con Android venderebbero molto di più

Secondo alcuni operatori europei intervistati da Reuters i terminali Nokia Lumia non stanno andando bene. C'è molto scetticismo su Windows Phone e soprattutto sui prezzi. La sensazione è che l'azienda sia nel mirino perché deve inseguire e la situazione non è delle migliori, anche per oggettivi problemi dell'ecosistema Windows Phone.

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a cura di Manolo De Agostini

I terminali Nokia Lumia non convincono gli operatori telefonici europei. Reuters UK riporta che molti carrier del Vecchio Continente ritengono che Nokia non abbia realizzato prodotti abbastanza buoni da competere con iPhone e Samsung Galaxy, e per questo sta serpeggiando malumore e scetticismo verso la "scommessa" Windows Phone. Diversi operatori reputano che i terminali Lumia siano troppo cari per quello che offrono e la mancanza d'investimento in marketing, unita ai problemi di batteria avuti fino a poco tempo fa, non hanno aiutato la casa finlandese a rimettersi in carreggiata.

"Nessuno viene in negozio e chiede di acquistare un Windows Phone", ha dichiarato un dirigente di un operatore (che ha richiesto l'anonimato), ricordando che il Lumia 800 e il 710 sono in vendita da dicembre. "In Nokia si sono dati una doppia sfida: ripristinare la loro credibilità nella realizzazione di smartphone e portare al successo il sistema operativo Microsoft, che è in ritardo rispetto al mercato", ha aggiunto il dirigente sottolineando i Windows Phone sono interessanti, ma pochi clienti ne conoscono le potenzialità. "Se il Lumia con lo stesso hardware fosse fornito con Android e non con Windows, sarebbe molto più facile da vendere".

Negli Stati Uniti l'operatore AT&T parla di grande interesse e ottime vendite per il Lumia 900, così come T-Mobile per il Lumia 710, ma in Europa la situazione sarebbe diversa: sono pochi gli operatori pronti a fare campagne marketing in pompa magna o prezzi bassi sui Lumia grazie a pesanti sussidi.

Secondo Richard Windsor, analista della banca d'investimenti Nomura, il prezzo medio di vendita di 220 euro annunciato da Nokia nelle previsioni trimestrali è la prova che le vendite sono inferiori alle attese, perché il mercato si aspettava un valore di circa 300 euro. Un portavoce di un altro operatore tira in ballo anche Microsoft, vittima del cosiddetto "braccino corto", cioè non starebbe investendo quanto desiderato dagli operatori per pubblicizzare i Lumia.

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"In definitiva", afferma un quarto operatore del settore, "Nokia e Windows sono degli sfidanti e hanno bisogno di arrivare sul mercato con un prodotto davvero innovativo o un enorme budget per il marketing per creare la domanda da parte dei clienti. Finora non hanno fatto nessuna delle due cose". Recentemente Nokia ha tagliato le stime per il primo trimestre e annunciato di aver venduto 2 milioni di Lumia nel primo trimestre. Nelle ultime settimane ha subito due "downgrade", prima da Standard & Poor's e poi da Moody's.

Davanti a questo quadro, si possono dare più interpretazioni. La prima sensazione è che gli operatori stiano cercando di convincere Nokia e Microsoft a investire più denaro in marketing. Entrambe sono in cerca di riscatto, devono inseguire e quindi sono "ricattabili". Non è un quadro da escludere a priori, anche se la situazione è limpida: ogni confronto con i dati di vendita con iPhone e Samsung Galaxy è impietoso. I Nokia Lumia rimangono tuttavia i migliori terminali in ambito Windows Phone, benché appaiano come soluzioni realizzate in tempi relativamente rapidi per calmare investitori e mercati. Esteticamente molto carini, hanno un problema nel sistema operativo e soprattutto nell'ecosistema.

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Lo usiamo giornalmente e ne apprezziamo per diversi aspetti, prima fra tutte la reattività, ma è innegabile che debba crescere ulteriormente per portarsi sul livello della concorrenza. Windows Phone 8 promette un deciso passo in avanti ed entro l'anno avremo un nuovo grande banco di prova per tutto l'ecosistema Microsoft, Nokia compresa. Da non sottovalutare poi il traino (sperato dalla casa di Redmond) derivante da Windows 8, molto più simile a Windows Phone di qualsiasi altra soluzione attualmente sul mercato.

Se la scommessa si rivelerà un successo, gli operatori ritratteranno ogni parola e godranno di un terzo incomodo che toglierà potere ad Apple e Google in fase negoziale, ma per il momento non hanno un impellente interesse a cambiare lo status quo, e se possono sparare sulla cosiddetta "croce rossa" per ottenere qualcosa di più, non si tirano di certo indietro.