Nemmeno il tempo di depositarlo, che il brevetto di Google relativo ai possibili futuri Google Glass sta già facendo parlare di sè. La seconda generazione degli occhiali smart di Mountain View si presenta con un design molto particolare votato alla comodità d'uso, introducendo tutta una serie di miglioramenti.
Gli occhiali potranno essere poggiati solo su un orecchio, mentre la banda potrebbe essere realizzata con un materiale flessibile che si modella intorno alla testa di chi li indossa. Questa caratteristica dovrebbe perciò garantire una maggiore ergonomia, ma le sorprese non finiscono qui.
La stessa banda potrebbe essere utilizzata come superfice touch per pilotare le funzioni dei Glass. Il prisma per la visualizzazione delle informazioni tramite Glass è ovviamente presente, ma la novità è che tramite una particolare configurazione, è possibile estendere a entrambi gli occhi le immagini visualizzate. Una sorta di schermo doppio o esteso insomma, che renderebbe l'interazione con i Glass ancora più immersiva.
Questo nuovo modello di Glass sembra portare con sé tante novità, dopo che la scorsa generazione non ha raggiunto il successo sperato ed è stato ritirato dal mercato a inizio anno. Anche per questo motivo, Google ha intenzione di proporre i nuovi Glass solo per un utilizzo professionale, come quello della medicina o del trasporto aereo.
Nel mese di settembre Google aveva fatto incetta di ingegneri dalla costola di sviluppo hardware di Amazon, il Lab126, per metterlo al lavoro sul Project Aura. Corrisponderà allo sviluppo dei Glass?