I tablet Intel con telecamera 3D capiranno se siete felici

Intel ha mostrato il primo prototipo di tablet con tecnologia RealSense 3D capace di interpretare le espressioni del viso.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Dal prossimo anno alcuni tablet con architettura Intel integreranno la tecnologia RealSense 3D che sarà capace di interpretare le espressioni facciali, fare la scansione 3D di oggetti e molto altro. Achin Bhowmik, responsabile del perceptual computing in Intel, ha promesso che i primi modelli con questa tecnologia potrebbero arrivare già nel primo trimestre del 2015, sia con Windows sia con Android.

La tecnologia è simile a quella delle telecamere 3D che saranno installate nei PC a partire dalla fine di quest'anno. Bhowmik ha spiegato che questa novità, combinata con il riconoscimento tattile e quello vocale, migliorerà l'interazione degli utenti con i tablet.

Oggi esistono già tablet con telecamere 3D, ma quello che ha in mente Intel va ben oltre la cattura di immagini in tre dimensioni. Grazie alle telecamere RealSense 3D i tablet dovrebbero infatti essere capaci di capire se una persona è felice o triste in base alla sua analisi del volto. Probabilmente non mancheranno le implementazioni per la sicurezza legate al riconoscimento facciale, analizzando la forma di labbra, occhi e guance.

La telecamera inoltre potrà anche migliorare le video chat, eliminando lo sfondo dietro a volti e corpi. A tal proposito Intel ha raggiunto un accordo con Microsoft che consente agli utenti di Skype e Tencet (un servizio di chat molto popolare negli Stati Uniti) di rendere visibile agli interlocutori solo la persona ed eliminare le immagini retrostanti, grazie appunto alle telecamere RealSense.

Mooly Eden presenta Real Sense 3D

I tablet saranno poi capaci di sfruttare i sensori a infrarossi e altri componenti della fotocamera per determinare la distanza, le dimensioni, il colore, e altre caratteristiche degli oggetti che verranno inquadrati, oltre a farne la scansione per riprodurli con stampanti 3D o integrarli nei videogiochi.

Il prototipo che è stato mostrato da Intel in un evento newyorkese era realizzato da Gigabyte e nelle demo è stato capace di riconoscere i gesti delle mani e replicarli all'interno di un videogioco per raccogliere gli oggetti. L'implementazione, stando a quanto riferito da Computerworld, era "lenta e rozza", ma Bhowmik ha precisato che software più evoluti miglioreranno il feedback.

L'altro progetto che ha in mente Intel è quello di sfruttare le telecamere 3D per rendere più interattiva le lettura dei libri per bambini: i tablet in sostanza saranno capaci di valutarne il livello di coinvolgimento.

RealSense 3D rientra nel progetto di Intel per quella che viene definita "elaborazione percettiva" e che dovrebbe permettere nel tempo di rendere più naturale l'interazione umana con i computer. La fotocamera attualmente ha uno spessore di 3,5 mm ed è dotata di un chip con un co-processore per l'analisi video, di modo da non appesantire la CPU o il core grafico.