Cambiare operatore telefonico sarà più facile, ma un ostacolo "segreto" potrebbe complicare la vita degli utenti. L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazione ha stabilito che venga introdotto un codice segreto da affiancare al noto codice di migrazione.
Com'è risaputo, nell'ultimo anno, gli operatori TLC sono stati multati più volte dall'Agcom per aver utilizzato i "codici" come impedimento alle migrazioni degli utenti. Ebbene, secondo Altroconsumo e Adiconsum l'introduzione di un ulteriore indice alfanumerico potrebbe trasformare la vita dei consumatori in un vero e proprio percorso ad ostacoli.
Le associazioni hanno certamente apprezzato la norma della nuova Delibera 41/09/cir che "riduce considerevolmente i tempi per la portabilità del numero fisso (3 giorni)", ma hanno espresso perplessità "in merito all’art. 9 che introduce un codice segreto per il cambio di operatore".
Senza contare che per Adiconsum il codice segreto "non tutela i consumatori dai danni derivanti dal furto d’identità e dall’attivazione di servizi non richiesti". L'unica soluzione potrebbe essere quella di rendere il codice segreto "di proprietà del consumatore associato al codice fiscale o alla partita IVA".
"Il codice così ottenuto dovrebbe essere conservato in un database opportunamente creato e consultabile da tutte le aziende telefoniche", conclude l'associazione.
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