Project Ara, il progetto di Google nato dalla collaborazione con Phonebloks, intriga i lettori di Tom's Hardware e raccoglie consensi tra i produttori. Sennheiser ha infatti annunciato una partnership con Phonebloks, il che fa pensare a un modulo per un audio di alta qualità destinato allo smartphone.
Didascalia
Non ci sono ancora dettagli sui contenuti dell'accordo, ma è senz'altro un sostegno importante a un progetto affascinante ma ancora tutto da scoprire, che punta a un debutto in grande stile nel 2015 con un costo produttivo che dovrebbe aggirarsi intorno ai 50 dollari. Sennheiser non è la prima azienda a interessarsi a Project Ara, infatti contiamo anche 3D Systems, che vuole facilitare la produzione di moduli mediante stampanti 3D.
Insomma, il progetto cresce seppur in sordina e qualcuno, nell'industria, potrebbe presto decidere di dare una mano a Google e Phonebloks. Pensiamo alla cinese ZTE, che ha mostrato un concept di telefono modulare molto simile a Project Ara, ma anche a Xiaomi che ha confessato un seppur timido interesse per questa tecnologia. E poi ci sono i produttori di componenti, da Qualcomm a Sony, ad esempio.
È troppo presto per dire se questa soluzione troverà pubblico e consensi, ma la grande libertà di personalizzazione, che ricorda quella del PC con componenti intercambiabili in base alle necessità di potenza e prezzo, è più che allettante. E poi perché essere costretti a cambiare smartphone ogni due anni quando si potrebbe sostituire un solo componente per avere un telefono sempre all'altezza delle nostre necessità?
Molto dipenderà dalla facilità con la quale gli utenti potranno cambiare i moduli e far funzionare il telefono e soprattutto dal sostegno dell'industria: due aspetti imprescindibili affinché Project Ara possa davvero rivoluzionare il mondo della telefonia (e non solo).