Immuni stenta a decollare. L’app italiana per il tracciamento dei contatti da Covid-19 non sembra aver riscosso un grande successo. A dimostrarlo ci sono i dati dei download, riportati da Il Sole 24 Ore, fermi a 5,5 milioni (al lordo di disinstallazione e installazione da parte dello stesso utente) pari al 9,9% della popolazione. Un numero ben lontano dal 60% richiesto al momento del lancio ma anche al di sotto di quel 15%, ritenuto sufficiente dai ricercatori scientifici.
Per la prima volta, il Ministero della Salute ha riferito i dati di download per singola regione. A fare peggio c’è il Sud, dove la Sicilia tocca solamente il 5,4%. Le regioni meridionali restano, purtroppo, al di sotto del 10%, percentuale che invece viene superata in molte zone settentrionali. I numeri messi a segno dal Nord sono migliori ma comunque deludenti: 15,1% nella provincia di Bolzano, 10,8% in Lombardia e 13,3% in Emilia-Romagna.
Immuni è efficace? Gli ultimi numeri, le luci e le ombre dell'app per il Covid-19
— Nova24 (@Nova24Tec) September 9, 2020
Procede a fatica il cammino dell'app nazionale sul covid-19, tra crescenti evidenze di efficacia, dubbi e polemiche al contorno https://t.co/mY747BEpNu @AlessLongo pic.twitter.com/0JiR0zJiRV
Insomma, i risultati non sono quelli sperati. I motivi sono difficili da definire. In molti hanno temuto per la privacy mentre altri non hanno creduto nell’efficacia dello strumento o nella sua utilità. Nonostante gli esperti del settore non abbiano ancora definito la quota minima di installazioni necessaria affinché questi sistemi siano efficaci, molti sembrano concordare sul fatto che – qualunque sia il tasso di adozione – le app di tracciamento possono contribuire in qualche modo al contenimento dell’epidemia. La fonte riporta, infatti, che fino a questo moment Immuni è stata in grado di identificare sette potenziali focolai evitando così di creare nuovi contagi.
Appare ovvio dunque che il livello di efficacia è direttamente proporzionale alla quota di installazioni. Quante più persone installano l’app, tanto più efficace sarà. Senza dimenticare, comunque, che i sistemi di tracciamento digitale da soli non bastano. Questi devono essere combinati con un sistema di contact tracing manuale (compresi tamponi e cure) ben realizzato da parte dello Stato.
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