Intel: 70 milioni di tablet nel 2015? Un obiettivo difficile

Intel ha intenzione di ridurre le perdite della divisione mobile nel 2015. L'obiettivo dei 70 milioni di chip per tablet vacilla.

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a cura di Manolo De Agostini

Intel non è più così certa che il prossimo anno raggiungerà il traguardo, auspicato solo pochi mesi fa, di 70 milioni di chip per tablet consegnati. A dirlo è l'amministratore delegato Bryan Krzanich che ha parlato di stima probabilmente "troppo ottimistica".

"Non penso che il nostro numero sarà così alto", ha affermato il dirigente in una breve intervista a Re/code, sottolineando che molto dipenderà dalla partnership con la cinese Rockchip. Un problema è rappresentato anche dalla crescita delle vendite di tablet, che è rallentata rispetto a pochi mesi fa, ma non solo.

Intel tablet

Per l'anno in corso Intel dovrebbe raggiungere la cifra prefissa di 40 milioni di tablet basati sulle proprie piattaforme, grazie soprattutto a ingenti incentivi dati ai produttori. Aiuti che secondo voci di corridoio potrebbero essere ridotti o del tutto eliminati il prossimo anno. Intel ha infatti dichiarato che intende ridurre le perdite della divisione mobile, che dovrebbero ammontare a circa 4 miliardi di dollari quest'anno.

Il direttore finanziario Stacy Smith ha affermato che l'azienda prevede di abbattere le perdite di 800 milioni di dollari, il che comunque lascerebbe un grande buco a bilancio. Krzanich ha aggiunto che si aspetta che l'azienda cresca più o meno in linea con il mercato globale e si focalizzerà nel ridurre nel perdite piuttosto che nella ricerca di una fetta di mercato più grande. "Non c'è bisogno di guadagnare quote", ha detto il CEO.

Andy Bryant, chairman di Intel, ha comunque affermato che l'azienda non cederà di un millimetro nella sua opera di conquista del mercato mobile. "Non vi dico che sono orgoglioso di perdere i soldi che stiamo perdendo", ha affermato Bryant davanti ad analisti e investitori. "Vi dirò però che non sono imbarazzato da ciò come lo ero invece un anno fa nel giudicare il livello in cui eravamo".

"Questo è il prezzo da pagare per essere rimasti seduti in disparte per un certo numero di anni, e quindi bisogna combattere per ritrovare la via del mercato", ha detto Bryant. "Rientreremo in corsa, ci stiamo rientrando".

Intel, per spingere ulteriormente sull'acceleratore, integrerà l'unità mobile in quella PC. L'idea alla base della riunificazione delle due unità è anche quella di "ottenere efficienza, così da poterci muovere più velocemente", ha affermato il portavoce dell'azienda Chuck.