Intel non sfonda negli smartphone, cade una testa

Anand Chandrasekher lascia Intel dopo oltre vent'anni. Secondo la versione ufficiale abbandona l'azienda per seguire altri interessi, ma sono in tanti a ritenere che abbia pagato le difficoltà di Intel nel settore smartphone e tablet.

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a cura di Manolo De Agostini

Intel perde un pezzo da novanta, che ha fatto la storia dell'azienda: Anand Chandrasekher. Il papà dell'Atom, vicepresidente senior e general manager della divisione Ultra Mobility Group, lascia ufficialmente Intel per "perseguire altri interessi".

In molti ritengono però che la verità sia un'altra: Chandrasekher paga il ritardo e quello che finora si può definire l'insuccesso di Intel nel campo degli smartphone e dei tablet. A sostituirlo, almeno nell'immediato, la coppia formata da Mike Bell e Dave Whalen, entrambi vicepresidenti dell'Architecture Group (IAG).

"Intel conferma il proprio impegno in questo settore di mercato. Continuiamo a fare gli investimenti necessari per assicurare che la migliore esperienza utente su smartphone e dispositivi tascabili sia basata su architettura Intel e per portare entro quest'anno un telefono sul mercato", ha dichiarato David Perlmutter, vicepresidente esecutivo e general manager della divisione IAG.

Anand Chandrasekher con uno smartphone basato su piattaforma Intel

Allo stato attuale Intel non ha ancora messo in campo una valida strategia nel settore dei tablet e degli smartphone. I pezzi da novanta in questo caso sono ben altri: Qualcomm, Texas Instruments, Samsung, Apple, Marvell e Nvidia.

"Moorestown è stato un completo flop. Intel sta ancora lottando per trovare spazio tra i tablet e in particolare negli smartphone. L'Atom è in alcuni tablet che hanno Windows, ma questo sistema operativo sui tablet non è molto popolare, eccetto per alcune applicazioni specifiche", ha dichiarato  Linley Gwennap, analista di The Linley Group.

"Rimane da vedere se Medfield (il prossimo Atom per smartphone) farà qualcosa di meglio, poiché Intel non ha ancora rivelato alcun dettaglio su questo prodotto. Oltre a trovare clienti, la nuova gestione della divisione Ultra Mobility Group ha il grande compito di capire come integrare Atom con i prodotti baseband dell'ex Infineon", ha aggiunto Gwennap, chiamando in causa l'acquisto effettuato da Intel l'anno passato (Intel compra il dipartimento mobile di Infineon).

La roadmap di SoC per tablet e smartphone. Ora attendiamo Medfield

Medfield è il nuovo progetto di system on chip Intel a 32 nanometri. Intel spera di portare a termine lo sviluppo nel corso del terzo trimestre, definendo la compatibilità dapprima con Android e poi con MeeGo.

"La compatibilità con Windows non ha più importanza nell'era post-PC. Tutti i prodotti di successo che Apple ha in casa sono dei post-PC. È qui che giace l'enigma da risolvere per Microsoft e Intel", ha dichiarato Ashok Kumar, analista di Rodman & Renshaw.