Il futuro di realme? Parla il co-fondatore e CEO Madhav Sheth

Madhav ci ha parlato della sua visione per il futuro del brand e qual è l'obiettivo dell'azienda.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Durante la nostra permanenza a Barcellona in occasione del MWC abbiamo avuto occasione di partecipare ad un'intervista di gruppo con Madhav Sheth, co-fondatore di realme e CEO delle divisioni dell'azienda che si occupano di India e Europa.

Madhav ci ha parlato della sua visione per il futuro del brand e di quali sono i punti cardine su cui si basa per realizzare dei prodotti in grado di conquistare gli utenti.

Chi è Madhav Sheth?

Originario di Mumbai, Madhav Sheth inizia la propria carriera come sales manager del Priory Business Group negli USA. Nel 2008 si è unito a Perfect Communications come sales director, azienda lasciata nel 2016 solo dopo esserne diventato il CEO (chief executive officer).

Ad accoglierlo è stata immediatamente Oppo, per la quale è stato sales director con l'obiettivo di espandere le vendite sia online che offline. È solo nel 2018, di preciso il 4 maggio, che Madhav si unisce a Sky Li, VP di Oppo, per fondare ufficialmente realme. Nel 2020 viene nominato VP dell'azienda e CEO di realme India ed Europa.

Sotto la sua guida, realme è diventata velocemente l'azienda di smartphone con la crescita più rapida in Europa, ha raggiunto il sesto posto nella classifica dei più grandi produttori di smartphone al mondo, il quindi nell'Europa occidentale.

Non è questione di prezzo basso ma di "value for money"

Quando a Madhav è stato chiesto come mai realizzare uno smartphone dal prezzo più elevato rispetto agli ormai conosciuti standard realme, la risposta è stata immediata: "non è mai stata una questione di prezzo".

Il CEO del brand ha spiegato che realme ha sempre avuto come obiettivo quello di portare dei prodotti dall'alto rapporto qualità/prezzo in ogni fascia di mercato. Dagli entry level fino ai flagship, il focus dell'azienda è quello di realizzare degli smartphone il cui unico scopo non è quello di essere più economici della concorrenza, ma avere un migliore fattore "value for money".

Madhav l'ha spiegato in modo molto chiaro: a realme non interessa avere uno smartphone di (per esempio) 20-50 euro più economico o più costoso dei principali concorrenti, ma giustificare il prezzo dei propri prodotti in modo da convincere il grande pubblico che c'è un valore aggiunto per la quale vale la pena investire denaro.

Secondo il rappresentante del brand, un compratore è ben felice di investire una cifra che potrebbe essere leggermente superiore a quella a cui è proposto un dispositivo concorrente. Questo a patto, però, che il prezzo sia giustificato da un prodotto migliore, questo che sia per via dell'hardware o nel software.

I prodotti realme, la maggior parte delle volte, hanno quindi delle componenti migliori di altri smartphone nella stessa fascia di prezzo, oppure hanno un prezzo migliore di altri prodotti dalle pari caratteristiche. In aggiunta a questo, la realme UI include molte funzioni uniche e peculiari.

Continua innovazione

Gli smartphone realme sono stati spesso in grado di poter vantare delle "prime assolute" nel proprio settore, ma anche di portare ad un prezzo più accessibile tecnologie innovative e inizialmente appannaggio dei soli flagship.

L'azienda ha portato sul mercato il primo smartphone con fotocamera da 64MP, ha presentato un dispositivo con fotocamera zoom dall'ingrandimento 60x, ha svelato il primo sistema di ricarica induttiva magnetica nel mondo Android chiamata MagDart e molto altro ancora.

Proprio parlando di MagDart, il CEO di realme è stato interrogato su che fine abbia fatto questo sistema di ricarica che in molti si aspettavano sul mercato nel corso del 2021.

Madhav ha replicato affermando che si devono sempre fare dei compromessi, in questo caso su spessore e peso, ma che ovviamente la tecnologia è ancora in sviluppo. Ha continuato affermando che non ha senso portare sul mercato un prodotto dotato di tecnologie uniche solo per il dovere di farlo, ma che le novità devono sempre avere un senso.

L'azienda è sempre al lavoro su nuove tecnologie e, alla domanda sull'esistenza di un foldable a marchio realme, il dirigente ha smentito l'esistenza di un prodotto simile (per il momento), affermando però che nel corso della seconda metà del 2022 vedremo delle ulteriori novità riguardanti il brand, a mio parere lasciando intendere che forse qualcosa si sta muovendo in tale direzione...

Al momento l'azienda è impegnata, ovviamente, nella promozione dei nuovi realme GT 2 Pro e realme GT 2, smartphone che abbiamo avuto modo di toccare con mano alla fiera di Barcellona e di cui vi parleremo al più presto.

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