Raise to Wake, Siri Quicktype

La prossima versione di iOS porterà con sé molte novità interessanti, che renderanno l'iPhone uno smartphone più potente e versatile. Quest'anno in particolare Apple punta sull'integrazione con le app di terze parti, la domotica e la privacy.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Via le applicazioni preinstallate

Su un nuovo iPhone sono già presenti molte applicazioni, vale a dire tutte quelle create da Apple e integrate nel sistema operativo. Alcune, o tutte, possono risultare utili. Il problema è che le persone che non le usano devono comunque tenersele tra i piedi e per questo si può parlare di bloatware.

Con iOS 10 Apple introduce la possibilità di rimuoverle dall'Homepage, con un meccanismo simile alla disattivazione su Android. Sarà quindi possibile eliminare Borsa, o Contatti Watch o le altre applicazioni Apple. Una buona notizia per chi apprezza avere una homepage pulita e ordinata.

Raise to Wake

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Una piccola novità che sembra presa direttamente dagli smartphone Motorola, Raise to Wake significa letteralmente alza per svegliare. Come le parole lasciano intuire, basta sollevare il telefono per accendere lo schermo e dare una veloce occhiata all'orario e alle notifiche più recenti.

Può sembrare una piccolezza ma chi ha usato uno smartphone Android della famiglia Moto sa che è uno di quei dettagli che incidono profondamente sull'uso quotidiano del dispositivo. Diamo per scontato che si potrà disabilitare dalle opzioni.

Centro di controllo

Con iOS 10 Apple ha deciso di rivedere il già valido Centro di Controllo, vale a dire quel pannello di comandi basilari che si apre scorrendo dal basso verso l'altro – volendo anche con il telefono bloccato da PIN (opzione configurabile). Da una parte Apple ha semplificato questo strumento, ma dall'altra lo ha reso meno immediato dividendolo in tre pagine.

Nella pagina centrale il comando per attivare Night Shift è spostato ed è più grande. Sono più grandi anche i comandi per Airdrop e Airplay. Mancano invece i controlli musicali, che sono stati spostati nella pagina a destra. A sinistra invece c'è un'intera scheda dedicata ai controlli domotici, che rimanda direttamente Homekit e alla nuova applicazione Home. Quasi tutti i comandi sfruttano il 3D Touch, sui modelli che ne sono dotati, per offrire più potenza e flessibilità. 

Siri più integrata con le applicazioni

Al momento, con iOS 9 e precedenti, l'assistente vocale Siri è "rinchiusa" dentro al sistema operativo. Quanto all'interazione con le altre applicazioni, il massimo che le possiamo chiedere è di aprire Whatsapp; successivamente però i comandi vocali sono assenti a meno che lo sviluppatore dell'app abbia introdotto un proprio sistema.

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Con iOS 10 invece Siri diventa capace di comandare anche altre applicazioni, quindi potremo dirle per esempio "manda un whatsapp a mia moglie e avvisala che faccio tardi", oppure "ordina una pizza per le 20:00 con Justeat". Affinché il sistema funzioni lo sviluppatore dell'app dovrà integrare le nuove API pubblicate da Apple.

Apple ha inoltre dato a Siri nuove voci, comprese alcune maschili. Chissà che una di loro non risulti anche simpatica. Come sempre, inoltre, Apple continua a migliorare la capacità di riconoscere il linguaggio naturale; e come sempre certi miglioramenti sono più evidenti in inglese, mentre per l'italiano e altre lingue ci vorrà un po' di tempo.

Anche per Siri arrivano quindi nuove API, grazie alle quali gli sviluppatori di applicazioni potranno integrare l'assistente vocale di Apple. Da Tripadvisor a Facebook, da Instagram a Satispay, potremo usare la voce per fare ogni cosa.

QuickType

Con iOS 10 l'intelligenza artificiale di Siri trova una nuova espressione nella scrittura. L'assistente personale leggerà il testo dei messaggi o delle mail insieme a noi, e userà le informazioni personali per suggerire risposte.

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In pratica, se qualcuno ci invita a cena, saremo informati al volo riguardo agli impegni in quel giorno e ora. Se qualcuno ci chiede dove siamo, l'assistente ci propone di verificare e inviare la posizione attuale. Sono piccoli strumenti che possono rendere gli scambi più efficienti ed efficaci. Un sistema che Apple chiama "Siri Intelligence", perché è appunto l'intelligenza artificiale che conosciamo, ma privata della voce.

Ancora più importante, almeno per alcuni, è l'introduzione di un correttore automatico multilingua. A oggi è possibile impostare più lingua su iPhone e usarle separatamente, premendo un pulsante per passare dall'una all'altra. Con iOS 10 sarà invece possibile usare più lingue in una stessa conversazione, e il correttore dovrebbe riuscire sempre a capire quale lingua stiamo usando e agire di conseguenza. Non serve solo a chi usa più lingue, ma anche a chi usa spesso termini di una lingua diversa da quella principale; capita per esempio a molti italiani di usare termini inglesi – ma non sperate che orrori come committati saranno accettati dal correttore dell'iPhone.

Anche una cosa semplice come il copia/incolla diventa più evoluto con Quicktype in iOS 10. Premendo a lungo potremo incollare ciò che abbiamo appena copiato, ma troveremo pronti all'uso anche alcuni dati recenti come le ultime ricerche fatte su Safari, Mappe o altre app. Comodo per esempio se vogliamo dire a qualcuno di andare al cinema dopo aver trovato sala e orario, qualche ora prima. Sarà tutto lì pronto all'uso, compreso ciò che abbiamo copiato sul Mac o un altro dei dispositivi connessi allo stesso account Apple.