iOS: applicazioni a 64 bit obbligatorie da febbraio 2015

Da febbraio del prossimo anno gli sviluppatori iOS dovranno passare all'SDK di iOS 8 e ai 64 bit. Un passaggio indolore sia per gli sviluppatori che i possessori di iPhone e iPad.

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a cura di Manolo De Agostini

Dal primo febbraio 2015 gli sviluppatori iOS dovranno sottostare a nuove regole. La prima è quella di sottoporre applicazioni e aggiornamenti realizzati con l'SDK di iOS 8. La seconda è che tutte le applicazioni e gli update dovranno supportare i 64 bit.

Attualmente gli sviluppatori possono scegliere se sottoporre ad Apple applicazioni solo a 32 bit o pronte anche per i 64 bit. Da febbraio non sarà più possibile. Le due novità non dovrebbero creare alcun problema né agli sviluppatori né agli utenti, come ci è stato confermato anche da Paolo Musolino, autore di alcune app tra cui Summbot.

Un passaggio indolore ma molto importante per l'ecosistema iOS che ormai corre rapidamente verso i 64 bit. I possessori di prodotti Apple con chip A7, A8 e A8X dovrebbero notare qualche miglioramento prestazionale e nell'uso della memoria con le applicazioni aggiornate, anche se secondo Musolino le app comuni – Facebook, Twitter e altre che usiamo nel quotidiano - non mostreranno grandi incrementi prestazionali. Potrebbero esserci invece dei passi avanti più marcati con videogiochi e app pesanti. Per tutti gli altri sprovvisti di prodotti iOS recenti le app continueranno a funzionare come al solito.

La prossima mossa di Apple potrebbe essere quella d'imporre agli sviluppatori di realizzare app compatibili con gli schermi più grandi di iPhone 6 e iPhone 6 Plus (4,7 e 5,5 pollici), cosa che finora è lasciata a discrezione dei vari sviluppatori - molti si stanno adeguando proprio in queste settimane. Musolino si è detto un po' stupito del fatto che Apple non l'abbia già fatto, ma probabilmente è solo questione di tempo.