iPad 3 e batteria quasi carica: più che un bug, una funzione

Il Nuovo iPad ha fatto parlare di sé per la ricarica della batteria, che non è massima nonostante lo schermo mostri una carica del 100 percento. Apple interviene e spiega che tutto è regolare, ed è così da sempre.

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a cura di Manolo De Agostini

Il nuovo iPad funziona come tutti i prodotti iOS nella gestione della ricarica della batteria. Apple risponde ai timori degli utenti e ai test sul campo, che nei giorni precedenti avevano evidenziato come l'indicazione 100% data dal sistema operativo non corrisponda effettivamente alla piena ricarica della batteria.

"L'origine della confusione deriva dal modo in cui Apple gestisce il processo di carica, dal punto in cui la batteria è quasi completamente carica fino a quando l'utente scollega il dispositivo", scrive All Things Digital, che ha avuto modo di parlare con Michael Tchao, vicepresidente marketing prodotti di Apple.

In poche parole lo schermo dei dispositivi iOS, e il nuovo iPad non fa eccezione, mostra il valore 100 percento prima che il dispositivo raggiunta il completo stato di ricarica. A quel punto, continuerà a ricaricarsi fino al 100%, poi si scaricherà un po' e poi si ricaricherà nuovamente fino al 100%, ripentendo questo processo fino a quando il dispositivo non verrà scollegato.

"La circuiteria è progettata in modo che potete tenere collegato il dispositivo fino a quando volete", ha dichiarato Tchao, "è una grande funzione che c'è sempre stata in iOS", ma come abbiamo visto fino a oggi è ampiamente passata sottotraccia.

Secondo il dirigente non importa in quale ciclo si trovi la batteria: gli acquirenti del nuovo iPad possono aspettarsi l'autonomia di 10 ore promessa dall'azienda. In sostanza la decisione di non continuare a cambiare lo stato della batteria è stata presa in modo da non distrarre o confondere gli utenti.

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Una spiegazione che si deve prendere a scatola chiusa, e che effettivamente conferma che quel 100% mostrato dallo schermo può non voler dire "piena ricarica". Ray Soneira, presidente di DisplayMate Technologies, dopo aver eseguito alcuni test aveva ipotizzato l'uso di un modello matematico sbagliato da parte di Apple, un problema che se confermato sarebbe potuto essere risolto tramite un aggiornamento software. A quanto pare non servirà. Quello che è strano è che non si sia accorto di questo ciclo di carica/scarica di cui ha parlato Tchao. Strumenti sbagliati, semplice svista o le cose stanno diversamente?