iPad 4 a distanza di 7 mesi dell'iPad 3: clienti imbufaliti

Il 45% dei possessori di iPad 3 è arrabbiatissimo con Apple per la recente presentazione dell'iPad 4. Sette mesi tra una serie e l'altra sono davvero pochi. L'unica consolazione è che il tablet Apple non si svaluta in fretta. In ogni caso tutti si chiedono il perché di questa mossa.

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a cura di Dario D'Elia

Molti possessori dell'iPad 3 sono a dir poco imbufaliti con Apple per la recente presentazione dell'iPad 4. Secondo un'indagine di Toluna QuickSurveys almeno il 45% dei clienti statunitensi ha preso male la notizia. Per altro è apparsa ingiustificata la scelta di puntare su un nuovo tablet che si distingue rispetto alla generazione precedente solo per il processore Apple A6X dual-core con GPU quad-core, videocamera FaceTime HD, supporto LTE compatibile anche con le reti europee e connettore Lightning. Alcune novità per un ristretto numero di consumatori potrebbero essere caratterizzanti, ma resta il fatto che tra le due generazioni iPad sono passati solo 7 mesi. Nei settori tablet, smartprone e notebook di solito si attende almeno 1 anno per qualche cambiamento.

Apple iPad

In Italia il sentimento di scontento deve essere piuttosto diffuso, perché anche noi abbiamo ricevuto una lettera di protesta. "Ma come, neanche sei mesi e già si aggiorna la tavoletta, per lo più con un nuovo processore che promette prestazioni quasi doppie (passi per il connettore Lightning, e il 4G)? E non finisce qui! Alcuni Apple Store cominciano a sostituire i vecchi iPad 3 con il nuovo iPad 4 se sono stati acquistati entro i 30 giorni antecedenti al lancio del nuovo", scrive un nostro lettore. "Non ci credo: io l'ho preso 2 mesi fa!". E non si tratta di un fanboy della parte avversa bensì di un comune professionista IT rimasto con il cerino in mano.

"Mi sento decisamente tradito e non tenuto in considerazione da quella che oggi è la più importante azienda del mondo. Credo che Steve Jobs sarebbe quanto meno amareggiato da un tale comportamento, poiché lui era il primo ad immedesimarsi nel cliente che usava i propri prodotti e non penso che ci sia una sola persona soddisfatta di questo atteggiamento", conclude il lettore.

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Massima solidarietà. Anche perché la possibilità di restituire gli iPad 3 acquistati entro 30 giorni dalla presentazione dell'iPad 4 al momento sembrerebbe riguardare esclusivamente gli Stati Uniti. Per quanto riguarda l'Italia manca ancora una nota ufficiale al riguardo. L'unica consolazione è che tutti i prodotti Apple si svalutano più lentamente rispetto agli altri. Incredibile scoprire ad esempio che un vecchio iPhone 4 oggi sull'usato può essere piazzato a 250/350 euro.

In ogni caso Apple a questo giro l'ha fatta grossa. L'interpretazione di questa mossa non è semplice. La prima ipotesi è che possa aver sbagliato qualcosa con l'iPad 3: ha preferito aggredire subito il mercato per non sfigurare a livello di caratteristiche con gli avversari, oppure con qualche componente era in ritardo (processore o chip LTE).

La seconda ipotesi è che ogni scelta strategica possa essere stata condizionata dalle querelle legali con Samsung, suo fornitore storico di più componenti chiave. Il progetto iPad 3 ovviamente fa riferimento al 2011, in piena tempesta ormonale-legale.

La terza ipotesi è che Apple avesse bisogno in breve tempo di diversificare l'offerta tablet mantenendo distinte le soglie tecniche e ottimizzando i costi produttivi. A pensarci bene il colosso di Cupertino si presenterà a Natale con soluzioni "per tutte le tasche": l'iPad Mini, l'iPad 2 e l'iPad 4 Retina Display. Con un range che partirà dai 329 euro fino ad arrivare ai 499 euro tenendo conto solo delle configurazioni base.

L'ultima ipotesi è che tutti questi nodi possano aver influito sulla scelta finale.