iPad, Surface e Kindle Fire: ecco il costo dei materiali

Nuove analisi di IHS iSuppli ci fanno scoprire il conto dei materiali per iPad mini, Kindle Fire HD e Microsoft Surface. Il prodotto Apple è quello con il margine lordo più alto, seguito dal Surface. Microsoft però ha speso molto in Ricerca e Sviluppo.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

IHS iSuppli ha fatto i conti in tasca ad Amazon, Apple e Microsoft, e scoperto quali son i costi "grezzi" di iPad Mini, Surface e Kindle Fire HD. Si parla del mero costo dei materiali e dell'assemblaggio, vale a dire della cosiddetta "Bill of materials" (BOM), un numero secondo cui il Surface costa 271 dollari, il Kindle Fire HD 165 dollari e l'iPad mini 219 dollari. I prezzi per i consumatori sono invece di 499, 199 e 429 dollari rispettivamente. 

L'informazione più interessante è tuttavia, con ogni probabilità, la differenza netta tra costo del materiale e prezzo al dettaglio. Una valore che non ci dice quanto guadagni ogni azienda dal rispettivo tablet, perché non tiene in considerazione i costi di sviluppo e quelli per il marketing, ma comunque un indicatore interessante. 

Microsoft Surface sfida iPad, Kindle e il mondo Android

Secondo l'analista Andrew Rassweiler di IHS (meglio nota come iSuppli) la strategia di Microsoft consiste nel convincere i consumatori con un prezzo di base relativamente basso, nella speranza che faccia da traino per i modelli con più memoria e gli accessori. Quanto a questi ultimi, Rassweiler nota che la Touch Cover di Microsoft è "un eccellente accessorio, e un ottimo esempio di come i produttori possano interessare i consumatori con un prezzo di base abbordabile, per poi sperare che comprino anche degli extra molto profittevoli".

A prima vista si direbbe tuttavia che il margine di Microsoft sia altissimo, e che se avesse voluto l'azienda di Redmond avrebbe potuto praticare un prezzo ben più aggressivo - anche se non tanto quanto quello di Amazon. Tale impressione si può almeno moderare se si considera che Microsoft negli ultimi anni ha investito capitali enormi in Ricerca e Sviluppo: 8,7 miliardi nel 2010, 9 miliardi nel 2011 e 10 miliardi (attesi) nel 2012. L'azienda che ha creato Windows, Office e l'Xbox sta spendendo circa il triplo rispetto alla concorrente Apple per sviluppare i propri prodotti, e quindi il margine effettivo sul Surface sarà probabilmente molto ridotto rispetto a quello evidenziato in tabella.

Dispositivo Costo dei materiali (dollari) Prezzo al dettaglio (dollari) Differenza (dollari) Margine sul costo dei materiali
iPad mini 32 GB 219 429 210 95,89%
Kindle Fire HD 32 GB 165 199 34 20,61%
Microsoft Surface 32 GB 271 499 228 84,13%
Microsoft Touch Cover 16 120 104 650%

Restano in ogni caso leciti i dubbi sul successo di Surface e degli altri tablet Windows 8 ed RT. A loro vantaggio c'è il marchio Windows con cui i consumatori hanno grande familiarità, e l'imponente macchina del marketing  messa in moto da MS. Dall'altra il fatto che sono prodotti relativamente nuovi venduti a prezzi uguali a superiori a quelli dei concorrenti affermati. Guardando solo ai prezzi questa operazione sarebbe da liquidare come un semplice suicidio commerciale, ma se si parla di MS e Windows forse è meglio non sbilanciarsi.

Apple e Amazon invece rappresentano altri due vertici di questo nascente mercato "di ecosistemi": entrambe vendono il tablet come uno strumento per accedere al commercio di contenuti multimediali, software e, nel caso di Amazon, anche al negozio online. Le differenze tuttavia sono rilevanti. La prima applica margini notevoli al dispositivo, mentre Amazon lo vende in pareggio o in perdita; la seconda è che su un iPad si può accedere ai libri Kindle tramite un apposita applicazione, mentre su Kindle non si possono sfogliare quelli di iBooks.  

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L'altro giocatore in partita è Google con Android, che come Microsoft ha sia dispositivi propri sia modelli creati da altri, una strategia mista e qualche ritardo nel mercato dei contenuti. Il tempo ci dirà qual è la scelta migliore.