iPhone 5S, recensioni USA: con A7 c'è potenza da vendere

Le principali testate statunitensi hanno espresso il loro verdetto su iPhone 5S, un terminale che esce ottimamente dai test e bene dalla prova d'uso. Se però avete un iPhone 5 potete anche aspettare la prossima generazione.

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a cura di Manolo De Agostini

iPhone 5S arriverà in Italia "entro dicembre", ma alcune testate statunitensi hanno già stilato i primi giudizi dato che il prodotto sarà disponibile dal 20 settembre. Di questo smartphone la componente che più interessa gli appassionati è l'hardware, il chip A7 in particolare, perché design e dimensioni sono gli stessi del precedente iPhone 5. Una delle recensioni più precise sotto questo punto di vista è quella di Anandtech, che v'invitiamo a leggere, anche se inglese, perchè è davvero completa (forse anche troppo!). In questa news riprenderemo a grandi linee alcune delle scoperte e dei concetti esposti dal fondatore/redattore Anand Lal Shimpi.

Si scopre quindi che il chip A7 è davvero dual-core, e a quanto pare è realizzato da Samsung con processo produttivo a 28nm HK+MG. Anandtech non è certa al cento per cento, ma quasi. "I core della CPU sono ancora una volta un progetto personalizzato di Apple. Non si tratta di derivati del Cortex-A57 (è troppo presto), ma piuttosto un'evoluzione dell'architettura Swift di Apple". I due core sono in grado di accelerare fino a 1.3 GHz, almeno secondo i test fatti sinora, a seconda del carico di lavoro.

La dimensione della cache L1 dei core raddoppia, passando da 32KB/32KB (instruction/data) a 64KB/64KB, quella della cache L2 è sempre 1 MB, condivisa tra i due core. Accanto all'A7 abbiamo 1GB di memoria LPDDR3, e non 2 GB, che evidentemente vedremo inizialmente con l'iPad 5 o il futuro iPhone 6. I test che riguardano la CPU, svolti con SunSpider, Mozilla Kraken, Google Octane e Browsermark mostrano un prodotto in cima alle classiche, con una potenza che si lascia alle spalle quasi tutti i concorrenti attuali, Snapdragon 800 compreso. Solo il progetto Bay Trail di Intel (Atom Z3770) si dimostra a volte più veloce, e il SoC è un chiaro passo avanti rispetto all'A6 dell'iPhone 5/5C.

Per quanto riguarda la GPU, a bordo del nuovo iPhone 5S troviamo una soluzione PowerVR Series 6, con supporto OpenGL ES 3.0. Più precisamente l'indagine di Anandtech porta a comprendere che si tratta di una PowerVR G6430, con quattro cluster. L'architettura Rogue è completamente scalare, come quella offerta dalle GPU di AMD e Nvidia in ambito desktop, ed è in grado di gestire 256 operazioni FP32 per ciclo di clock. "A 200 MHz permetterebbe all'A7 di offrire il doppio delle prestazioni di picco teoriche della GPU di iPhone 5, ma da quanto ho sentito, il G6430 ha una frequenza molto più alta", sottolinea Anandtech. I test prestazionali evidenziano ottimi risultati, ma anche meno buoni: tutto dipende a "cosa si guarda", cioè dal tipo di operazioni svolte.

Per quanto riguarda la batteria, mentre iPhone 5 aveva una soluzione da 3,8 V e 5.45 Wh, il 5S ha una capacità totale di 5,96 Wh, con un incremento del 9,35%. Le prove realizzate mostrano quello che ci si attendeva: autonomia grossomodo in linea con l'iPhone 5. Per quanto riguarda la parte fotografica, il dual-LED "True Tone" e la fotocamera frontale (con un sensore aggiornato) sembrano scattare meglio con basse luci. Anche la modalità "slow motion" della fotocamera sembra funzionare a dovere. Il video è catturato a 720p e 120 fps ma - opzionalmente - può essere riprodotto a 30 fps per realizzare quell'effetto di movimento rallentato che può essere utile in determinati casi.

In conclusione Anandtech afferma che iPhone 5S rappresenta un deciso passo avanti, migliore di quello dal 3 al 3GS e dal 4 al 4S, almeno sotto il profilo tecnico. Altre testate come AllThingsD si conferma la bontà del prodotto – che comunque con i suoi 4 pollici potrà non piacere agli amanti dei phablet – e si parla anche del Touch ID, il sensore d'impronte digitali che funziona bene. C'è tuttavia almeno un bug notato dal redattore Walt Mossberg, che indica come a volte usando il dito per autenticare un acquisto online, il telefono richieda una password. Apple ha fatto sapere che risolverà il problema.

"La mia più grande delusione è che ci sono stati solo piccoli miglioramenti alla tastiera. A differenza di Android, Apple vi vieta ancora di sostituirla con soluzioni di terze parti con una migliore autocorrezione. Apple afferma che ciò è dovuto a preoccupazioni sul fronte della sicurezza", scrive Mossberg, che consiglia il prodotto a chi ha un vecchio iPhone precedente al penultimo modello.

Scott Stein su Cnet reputa il 5S un aggiornamento non richiesto, ma chiaramente è lo smartphone Apple più avanzato, e Myriam Joire su Engadget è più o meno dello stesso avviso, ma sottolinea che con questo prodotto Apple strizza l'occhio ai geek con "supporto 64-bit, coprocessore M7 e Touch ID" e anche alla massa, sicuramente colpita dal nuovo e colorato iOS 7, che può essere annoverato tra le grandi novità (qui la nostra recensione). Insomma, il terminale passa a pieni voti test ed esperienza d'uso delle testate statunitensi. Non vediamo l'ora di metterci le mani sopra per dirvi la nostra.