Le forti vendite previste per iPhone 6, iPhone 6 Plus e iPad Air 2 potrebbero creare problemi di disponibilità della memoria RAM per PC e server. Secondo gli analisti di TrendForce infatti gli smartphone Apple avranno talmente tanto successo che il 25 percento della memoria DRAM per dispositivi mobile che sarà prodotta globalmente nel 2015 sarà destinata ad Apple. Un numero impressionante, in crescita esponenziale rispetto all'attuale 16,5%.
La stima fa riferimento alle LPDDR (Low Power DDR), ossia le memorie a basso consumo energetico destinate a tablet e smartphone. Cosa c'entrano PC e server? Le fabbriche che producono memorie si occupano di diversi tipi di prodotti, da installare in differenti dispositivi. E secondo Avril Wu, Assistant Vice President di DRAMeXchange (la sussidiaria taiwanese di TrendForce) per far fronte alle richieste di Apple "i primi tre produttori di DRAM incrementeranno la produzione delle memorie per smartphone e tablet, provocando indirettamente carenze di approvvigionamento di DRAM per PC e server".
Entrando più nel dettaglio, sembrerebbe che Samsung stia vagliando piani di espansione della produzione per il 2015, accelerando la realizzazione di chip DRAM con processo produttivo a 20 nm, e ampliando la sua capacità di produzione di DRAM per dispositivi mobili nella sua nuova fabbrica Line 17.
###old3132###old
SK Hynix ha già ampliato la capacità produttiva di DRAM mobile per aggiudicarsi una buona fetta degli ordini di Apple, che al momento è il suo secondo più grande cliente per le DRAM mobile. Però secondo DRAMeXchange pianifica di alzare ancora il tiro destinando la sua fabbrica M10 alla produzione di DRAM mobile in attesa che sia completata la costruzione della fabbrica M14. Micron Group, altro importante fornitore di Apple, avrebbe già destinato il 70-80% della capacità di produttiva di DRAM mobile dello stabilimento di Hiroshima alle ordinazioni della casa di Cupertino.
 | Apple iPhone 6 | |
 | APPLE IPHONE 6 PLUS 16GB SILVER |
Insomma gli iPhone 6 si prefigurano come uno tsunami per i fornitori di componenti? Come sempre Apple non ha snocciolato cifre, ma secondo il Digitimes per il primo trimestre 2015 l'azienda di Cupertino avrebbe messo in preventivo ordinazioni per 200-250 milioni di chip per iPhone 6 e Apple Watch. Di questi solo 30-40 milioni sarebbero destinati allo smartwatch. Il quotidiano taiwanese non brilla per la percentuale di previsioni azzeccate, ma il dato ha fatto comunque scalpore e i fornitori sono in fermento: chi riesce ad aggiudicarsi la fetta più grossa della produzione ha guadagni assicurati.