Autonomia e audio

iPhone 6 non è un semplice miglioramento del modello 5S, ma grazie allo schermo più grande, l'esperienza d'uso cambia e diventa una scelta interessante per tutti.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Autonomia e audio

Con il nostro test, che si compone di un mix di attività, cioè navigazione web su Wi-Fi, navigazione 3G, visualizzazione di video, chiamate, ascolto di musica e videogiochi, in sessioni da 30 minuti, intervallate da sessioni di stand by sempre da 30 minuti. La connettività 3G è sempre accesa ed è attiva la sincronizzazione. Lo schermo è regolato a 200 cd/m2. Questo rappresenta un test intensivo, con un uso più leggero la batteria dura più a lungo, ma è importante considerare un valore con uno scenario reale, che si avvicina all'autonomia minima.

Ebbene l'iPhone 6 ferma il cronometro a poco più di dieci ore, un'autonomia superiore rispetto a quella del 5s. Non è l'autonomia migliore misurata, altri smartphone (Android) riescono a fare di meglio. Parlando dell'uso giornaliero, il resoconto e semplice e non diverso da quello che accomuna molti smartphone moderni: ci lavorerete per un'intera giornata senza alcun problema, ma ricordatevi di metterlo sotto carica di notte.

 

La potenza audio, rispetto iPhone 5s, è leggermente più alta. Chi ha iPhone 5s, può aspettarsi un'esperienza quasi identica. Le cuffie inserite nella confezione sono le stesse dei modelli precedenti, e anche la resa audio non cambia particolarmente. Semplifico anche in questo caso: vanno bene per le chiamate telefoniche e per ascoltare la musica, se tenete particolarmente alla qualità sonora, cambiatele.