iPhone compie 10 anni, ecco come lo vorremmo domani

In occasione del decimo anniversario dell'iPhone ci siamo divertiti a raccogliere in redazione tutte le caratteristiche che ci piacerebbe vedere a bordo del nuovo modello.

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a cura di Alessandro Crea

Esattamente 10 anni fa, il 9 gennaio 2007, Steve Jobs annunciava il primo iPhone dal palco del MacWorld: "oggi abbiamo reinventato il telefono" disse, ed era vero. Apple infatti riuscì a integrare in un unico dispositivo che ricordava l'iPod e si controllava tramite un ampio schermo touch, il cellulare e la connessione a Internet, creando una sorta di computer tascabile dalle potenzialità enormi (anche se all'epoca non del tutto espresse).

Allora forse non fu subito chiaro, ma quel dispositivo era destinato a rivoluzionare - per davvero - le nostre vite. Oggi, a 10 anni di distanza, il mercato mobile è uno dei più importanti dell'hi-tech e noi non sapremmo immaginare le nostre vite attuali senza l'inseparabile smartphone, che sia Apple o Android.

iPhone 8

Presto l'azienda di Cupertino dovrà presentare il successore dell'iPhone 7, una mission sempre difficile, ma ancora di più proprio nell'anno in cui cade il decimo anniversario di un dispositivo così innovativo. Probabilmente ripetere un simile exploit sarà difficile, ma i consumatori vogliono sempre di più. In attesa di scoprire quindi il futuro iPhone, in redazione ci siamo divertiti a raccogliere le caratteristiche che ci piacerebbe vedere sul prossimo modello.

Una batteria che duri più di un giorno

Beh, è il sogno di tutti, ma attualmente sembra irraggiungibile. La tecnologia delle batterie infatti è ferma da tempo mentre a ogni nuova generazione di smartphone la piattaforma hardware diventa più potente e gli schermi crescono in diagonale e risoluzione. Inoltre abbiamo visto con lo sfortunato Samsung Galaxy Note 7 che integrare batterie sempre più dense in smartphone sempre più sottili è un rischio. A prescindere da queste considerazioni comunque è evidente che Apple abbia sempre puntato sull'adozione di batterie piuttosto piccole rispetto a quelle dei concorrenti diretti, confidando nell'ottimizzazione software. Per fare un esempio, l'iPhone 7 utilizza una batteria da 1960 mAh, mentre il Samsung Galaxy S7, poco più grande, ne integra una da 3000 mAh. Ecco, magari una batteria che duri una giornata intera resterà un sogno anche questa volta, ma aumentare la capacità della batteria utilizzata è possibile.

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Nuovo design e nuovi materiali

Non tutti gli utenti sono stati soddisfatti dalle ultime evoluzioni del design degli iPhone e in tanti rimpiangono l'iPhone 3GS o il 4. Anche in redazione il desiderio di un approccio nuovo è forte e, stando ai rumor, sarà probabilmente soddisfatto. Si parla infatti di una nuova scocca interamente in vetro, forse addirittura semitrasparente che, unita anche alla probabile eliminazione del tasto home e all'integrazione del sensore per le impronte digitali nello schermo, dovrebbe produrre un design decisamente diverso da quello attuale. Altri sognano anche l'adozione di nuovi materiali pregiati, come pelle, legno e altro ancora. Una soluzione improbabile, ma sognare non costa nulla.

Fotocamera a filo anziché sporgente

Questa soluzione probabilmente piacerebbe a tantissimi utenti e da noi è decisamente gettonata. Aiuterebbe a ottenere linee più gradevoli e un'ergonomia maggiore. Apple ascolterà le richieste della sua base?

Un dispositivo pronto per realtà aumentata/virtuale

Nel 2017 la realtà virtuale e quella aumentata non sono certamente ancora prodotti di massa, ma l'interesse nei loro confronti ormai è elevato e i tempi sembrano maturi per una loro adozione più ampia nel mercato consumer. Il produttore di smartphone che riuscisse a immaginare qualche funzione innovativa che utilizzi una delle due o entrambe le tecnologie sarebbe sicuramente percepito come innovativo e otterrebbe un ampio margine di vantaggio sui diretti concorrenti sprovvisti di tali funzioni.  

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Adozione dello standard USB C

Apple e gli standard aperti non vanno esattamente d'accordo. L'azienda di Cupertino ha collaborato spesso a sviluppare nuove interfacce più performanti, ma solitamente tende a imporre un ecosistema chiuso in cui utilizza soluzioni diverse da quelle adottate dalla maggior parte del mercato. A volte ha funzionato come acceleratore per l'adozione di nuovi standard, altre no. Ora che anche il jack audio è stato eliminato, in molti si augurerebbero la sostituzione della porta Lightning con una USB C. A voi piacerebbe?

Più flessibilità nella gestione dell'interfaccia

10 anni fa l'interfaccia di iOS, così semplice rispetto a quelle allora diffuse e al tempo stesso così versatile, sembrò una grande innovazione ma ora Apple è stata superata da Google per quanto riguarda la personalizzabilità, estetica e funzionale, della propria interfaccia. Tradizionalmente questo non è un ambito usuale per Apple, il futuro iPhone ci stupirà in questo senso o resterà sempre fedele a sé stesso?

SIM virtuale

In un mondo in cui tutto sta diventando digitale e immateriale ance quel pezzettino di plastica, noto come SIM, è destinato prima o poi a svanire. La soluzione esiste già, è la eSIM, un chip integrato nello smartphone, che consentirebbe diversi vantaggi in termini di sicurezza e di servizi, con la possibilità di abbinare diverse tariffe a un solo numero e di cambiare gestore in modo semplice e veloce. Fino ad ora però nessuno dei principali produttori di smartphone ha adottato tale soluzione.

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NFC più open e versatile

Apple ha introdotto il chip NFC a bordo dei propri smartphone già da un po' di tempo, tuttavia, come spesso capita nel mondo del brand californiano, il sistema è chiuso e supporta attualmente solo Apple Pay.Per vedere però realizzato uno scenario in cui i pagamenti tramite smartphone e tanti altri comodi servizi siano più diffusi sarebbe assai utile che un colosso come Apple adottasse un approccio più open.

Più gesture e più comandi vocali

Nel 2007 l'interazione tramite touch sembrò davvero una meraviglia, che semplificava non di poco le macchinose GUI precedenti, sensibili al tocco ma più ispirate a quelle di un PC e non perfettamente adatte all'utilizzo mobile. A distanza di 10 anni una bella innovazione sarebbe semplificare ulteriormente l'interazione col supporto ad azioni ancora più naturali, gesture o un comando vocale per avviare le app e interagire con esse.

Una sveglia che funzioni a terminale spento

Poter usufruire della sveglia anche a terminale spento potrebbe sembrare una funzione banale, ma consentirebbe di svegliarsi la mattina e affrontare la giornata lavorativa con lo smartphone completamente carico, senza più la necessità di lasciarlo acceso tutta la notte. Insomma, se proprio non volete accontentarci con una batteria che duri un'intera giornata fateci risparmiare le 8 ore notturne per sfruttarle durante il giorno, sarebbe già un bel guadagno.