iPhone domina negli USA, Samsung seconda ma lontana

I dati di NPD Group evidenziano quanto Apple e Samsung siano al vertice del mercato statunitense. Insieme hanno una quota pari a quasi il 70 percento.

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a cura di Manolo De Agostini

Gli Stati Uniti sono la patria degli iPhone e dei Samsung Galaxy. Lo dicono i dati di NPD Group, che ha scattato una fotografia abbastanza demoralizzante per tutti gli altri produttori: nel quarto trimestre del 2013 Apple e Samsung hanno rappresentato il 68% degli smartphone diffusi negli Stati Uniti, con una quota in crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

I consumatori statunitensi che acquistano uno smartphone sembrano quindi optare principalmente per le due aziende che più si sono combattute - non solo tecnologicamente parlando - negli ultimi anni. Più la platea si allarga, più i due colossi fanno terra bruciata. Nello specifico la quota dell'iPhone è passata dal 35% del quarto trimestre 2012 al 42% dello stesso periodo di quest'anno, mentre quella di Samsung è salita dal 22% al 26%.

Risultati opposti per HTC, Motorola o Blackberry, che vedono la quota di "fedelissimi" ridursi ulteriormente. Solo LG è riuscita a convincere qualche consumatore in più, anche se comunque controlla meno del 10% del mercato. In base a questi dati NPD afferma che sei consumatori su 10 ora hanno uno smartphone.

Cresce di conseguenza anche il volume di dati mobile utilizzato, con una media di 6,6 gigabyte al mese contro i 5,5 gigabyte dell'anno passato. Un balzo in avanti figlio in larga parte della diffusione dei servizi musicali in streaming, da Pandora a Spotify.