iPhone e iPad con il muscolo artificiale brevettato da Apple

Apple ha ottenuto il brevetto per un muscolo artificiale con cui realizzare il modulo fotografico dell'iPhone.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Apple ha registrato il brevetto di un "muscolo artificiale" che potrebbe andare a integrarsi nel modulo fotografico dell'iPhone. Potenzialmente può sostituire il motore a bobina che muove la lente per gestire l'autofocus, ed eventualmente fungere da diaframma. Tutto riducendo ingombro e consumi rispetto alle tecnologie odierne.

Al cuore di tutto c'è una struttura di polimeri elettroattivi (EAP), ma anche diversi studi precedenti fatti sullo stesso argomento – in altre parole Apple non ha inventato una cosa nuova ma perfezionato ciò che già esisteva, come da tradizione.  

Non per questo il lavoro dei ricercatori Apple va sminuito, anzi è vero piuttosto il contrario. Il lavoro d'ingegnerizzazione mostrato dal brevetto è infatti molto avanzato, e prevede l'uso di EAP in forma di tronco di cono, posizionato tra l'elettrodo negativo e quello positivo.

Questa struttura costituisce il muscolo artificiale, i cui movimenti di possono controllare con la corrente elettrica - precisamente variando il potenziale tra i due elettrodi. Il risultato è che cambia la lunghezza focale (messa a fuoco). Dal foro centrale passa la luce, quindi si costituisce come diaframma. Come la messa a fuoco, anche l'apertura si può controllare con grande precisione.

I vantaggi di questa struttura, stando al brevetto stesso, sono tre: riduzione dei costi, possibilità di usare elementi ottici più grandi e riduzione dei consumi. Per il consumatore che compra il telefono solo il secondo potrebbe essere di una certa rilevanza, perché rende possibili sostanziali miglioramenti nella qualità fotografica. Difficile invece che il costo minore si faccia sentire sul prezzo di acquisto, o che ci sia un sensibile miglioramento dell'autonomia - tranne forse per chi fa davvero molte fotografie con lo smartphone.

Questo progetto però sarà mai tradotto in un elemento concreto all'interno di iPhone e iPad? Impossibile saperlo sin da oggi, ma se l'arricchimento delle API di iOS 8 è di una qualche indicazione, allora ci sono ragioni per essere ottimisti